Dopo giorni di massima allerta e solidarietà alla Sfattoria degli Ultimi, come Animal Rebellion Italia ci teniamo a ribadire la nostra posizione politica.
Premessa: noi siamo un gruppo nazionale di un movimento più ampio a livello globale, un movimento dichiaratamente antispecista e contro ogni tipo di discriminazione.
Abbiamo una visione condivisa del cambiamento, una visione intersezionale che punti ad una liberazione totale di tutti i corpi sulla Terra e che tenga conto delle esigenze di tutt3.
Una sfida ardua senza alcun dubbio.
Come parte dell'umanità sentiamo l'esigenza di una cultura rigenerativa, una nuova cultura che sia sana e resiliente, che riesca a riemergere dalle rovine degli allevamenti per rigenerare il terreno lasciando gli altri animali liberi di vivere la propria vita senza alcun fine ultimo.
Occorre lavorare sui nostri privilegi, in primis quello di specie.
Ci teniamo a sottolineare che uno dei principi per aderire al movimento è la nonviolenza radicale, per questo motivo non accettiamo all'interno dei nostri gruppi alcun tipo di atteggiamento violento verbale o fisico, e dunque alcuna forma di discriminazione.
È pur vero che siamo un movimento molto giovane, sopratutto in Italia, esistiamo da poco più di un anno e quando ci troviamo a sostenere situazioni di emergenza come questa è strettamente necessario prendere le distanze da ideologie completamente in contrasto con le nostre.
Non possiamo scendere in piazza per la giustizia animale e il giorno dopo chiudere un occhio allo sgombero di un campo rom.
La giustizia animale riguarda tutte le specie, noi uman3 compres3.
#giustiziaclimatica è #giustiziasociale.
#antispecismo è #antifascismo.