⚠️ Gli allevamenti occupano il 20% delle terre emerse, una quantità di suolo enorme che li lega a doppio filo alla deforestazione, alla distruzione di innumerevoli habitat di specie selvatiche e di porzioni sempre maggiori del “polmone verde” della Terra, con un numero sempre crescente di foreste rase al suolo per lasciare spazio agli animali allevati e alle monocolture atte a sfamarli.
Gli allevamenti e la produzione di mangimi per uso animale consumano il 70% di tutta l’acqua utilizzata dall’intero pianeta.
I prodotti di origine animale hanno un'impronta idrica di gran lunga maggiore rispetto a quelli vegetali, con un consumo d’acqua necessario a produrre un pasto a base di carne 15 volte superiore a quello di un pasto vegetale.
👉 Come con i combustibili fossili, se vogliamo sopravvivere i governi devono togliere i sussidi pubblici attualmente destinati agli allevamenti intensivi e favorire la diffusione di alternative sostenibili.
Vuoi ribellarti a questo sistema tossico❓
Contattaci, o contatta Animal Rebellion! 🌱
🧠 Ti invitiamo a cercare informazioni su come vogliono (e se vogliono) affrontare la questione il partito e la coalizione a cui ritieni di dare il tuo voto, e a portare nelle piazze la tua voglia di Giustizia Ecologica per tutti gli esseri viventi.
ℹ️ informazioni sugli allevamenti intensivi qui
⚠️ A tutto questo si aggiunge l'inquinamento del suolo e dell'acqua dovuto allo smaltimento dei farmaci, abbondantemente impiegati nell'allevamento intensivo, e delle deiezioni degli animali allevati.
👉 Questo sistema ha potuto esistere fino ad ora solo tramite il consumo selvaggio e incontrollato di risorse, e lo smodato consumo di carne promosso da questo sistema ha smesso di essere sostenibile per il pianeta molto tempo fa.
Cosa possiamo fare, dunque❓
Oltre alle scelte di cosa mettere nel piatto, è fondamentale fare pressione ai governi perché promuovano il passaggio a un'alimentazione plant based a partire dai paesi più ricchi, dove l'eccesso nel consumo di alimenti di origine animale è più marcato.