È stata evidente la complicità formale e informale tra la pm Pedrotta e il presidente del collegio, entrambi apparsi ringalluzziti dal disinteresse di attivisti e giornalisti, che hanno disertato la scorsa udienza e non parlano più del caso.
I media si sono dichiarati interessati alla vicenda e solidali con chi vede negati i propri diritti civili per aver rischiato la vita contro l'Isis.Ma in realtà era stato il martirio di Lorenzo prima, e l'invasione turca poi, a marzo e ottobre, a portare i giornalisti in aula. Ora che i media hanno deciso che il destino del Rojava è segnato, anche quello di Eddi, Jacopo e Paolo - e di Lorenzo, che io considero sempre presente in aula - deve essere segnato: dal silenzio....