Firenze coronavirus: la grigliata di agenti e famiglie nel cortile del carcere a Pasquetta
C'è del grottesco in questa notizia perchè se da un lato una grigliata di gruppo durante una pandemia è un'idea malsana, dall'altra parliamo di persone che da mesi lavorano all'interno di carceri focolaio e carceri che rischiano di diventarlo a breve, il tutto senza poter rispettare il distanziamento minimo di sicurezza all'interno di ambienti malsani, tornando regolarmente a casa e senza che nessun prenda provvedimenti per evitare il peggio. Il virus colpisce indifferentemente carcerieri e carcerati.
@Ca_Gi
scusa ma stai scherzando?
hanno le stesse possibilità economiche? di monopolio della violenza o di accesso alle cure?
@orca Ovviamente non c'è alcuna parificazione tra guardie e prigionieri in quanto tali, ma -riguardo al contagio-, stando negli stessi ambienti, al chiuso e ravvicinati, questo colpirà chiunque.
Ergo: le guardie, se fossero un filino sveglie (🙄) capirebbero di aver tutto l'interesse a far sì che i carcerati siano messi in condizione di non contagiarsi, perlomeno per ridurre il rischio di non contagiarsi esse stesse.
@Ca_Gi
Sul piano del contagio pure non sono sullo stesso piano, i presidi sanitari le gurdie anche se a loro spese sono in grado di procurarsele da soli mentre i detenuti no. Per i secondoni c'è un gran pietismo mediatico, un sindacato, la possibilità di consultare un medico che ha tutto l'interesse di fare una diagnosi senzata. Per i detenuti nulla di tutto questo e in più malnutrizione e prezzi dei detersivi esorbitanti.
L'unico modo di evitare il contagio è svuotare le carceri cosa che abbasserebbe nettamente il numero di secondini necessari. NO NON AVRANNO MAI NE GLI STESSI INTERESSI NE LA STESSA SITUAZIONE
@Ca_Gi 4https://www.google.com/amp/s/www.bresciaoggi.it/home/italia/virus-9-bresciani-su-10-morti-con-altre-malattie-1.8025819/amp