@kaby Esatto. Una vicenda di questo tipo tocca diversi ambiti (relazioni internazionali, gestione delle crisi, aspetti umani...) tutti delicatissimi e che andrebbero trattati con una certa cautela, comprendendone il contesto ecc. Non è un caso che le voci rancorose vadano a colpire proprio su quello che è probabilmente l'aspetto più delicato di tutti, ossia la condizione emotiva e intellettuale di una persona che non si conosce posta forzatamente in una condizione di debolezza che a sua volta ci è altrettanto sconosciuta.