Tra decine di articoli inattendibili, pieni di scemenze non verificate ma date per vere sui social, quello di Dinamopress è uno dei pochi resoconti validi sul #raveparty https://www.dinamopress.it/news/e-tutta-colpa-del-rave/
@aaronwinstonsmith Esatto. Mediaticamente questo rave è stato dipinto come un Babau trasformandolo nello sfogatoio del momento su cui far riversare la bile nera di conformisti e benpensanti:
- spiagge piene OK
- ristoranti pieni OK
- alberghi pieni OK
- stadi pieni OK
- centri commerciali pieni OK
- festa autorganizzata all'aperto? OH NO!!!
@Ca_Gi
devo dire che è la stessa cosa che ho pensato io quando ho letto la notizia: ammassati nei pub (cosa che ho constatato personalmente) va bene, in messo alla campagna no ...
" È questo l’elefante nella stanza, il grande non detto intorno al dibattito scatenato dal rave: non ci deve essere spazio per forme di socialità non commerciali. Soprattutto in tempo di pandemia. Limitazioni e restrizioni devono colpire in primo luogo tutto ciò che non produce profitto."