Esiste un servizio pubblico che risponde ad esigenze fisiologiche comuni che però in molti paesi, tra cui l'Italia, viene spesso sottovalutato: i #WcPubblici. Non è difatti un mistero che questi siano pochi, maltenuti e difficili da trovare. Ma non è così dappertutto: un caso da prendere ad esempio nella gestione di questo servizio essenziale è quello della Nuova Zelanda sul cui territorio sono presenti migliaia e migliaia di wc pubblici. Ed alcuni sono dei capolavori! Così come in URSS venivano realizzate le fermate d'autobus più artistiche che si siano mai viste, in Nuova Zelanda han iniziato a capire che se proprio bisogna farli, tanto vale che i wc pubblici siano pure belli:
La peculiarità principale però va ripetuto, non è nel loro design, ma nella loro onnipresenza: in mezzo a un colle in cui non v'è letteralmente -niente- è comunque possibile trovare una latrina se l'ente Turismo & Foreste ha stabilito che quel determinatl sentiero è frequentato da più di un tot. di persone
Su MapComplete è possibile farsi un'idea di QUANTO NUMEROSI siano i wc pubblici in Nuova Zelanda, pur tenenfo conto che la mappa è incompleta e segnali quasi esclusivamente i wc siti in luoghi abitati. MapComplete, va ricordato, è un #OSMproject realizzato grazie ai dati del database geografico #OpenStreetMap
@GustavinoBevilacqua Vero. E come sempre in questi casi, modelli, prassi e abitudini che funzionano in luoghi lontani e diversi non dovrebbero mai essere copiati paro-paro. Tuttavia sapere che tali modelli e prassi esistono e studiare come funzionano è sempre utile per fare un confronto con i propri e, nel caso si intravvedesse un'utilità in questi modelli lontani, cercare di avvicinarcisi a proprio modo.
@antanicus Troppe ore su internet
@antanicus uneducated guess: openstreetmaps? @Ca_Gi
@Ca_Gi ma raccontaci di come sei finito a contare i cessi neozelandesi