| Il crowdfounding per sostenere il progetto di ACS e associazione Ya basta! Êdî bese! DHEISHEH RESISTE: a fianco delle organizzazioni popolari del campo profughi di Dheisheh.

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| «Hoy decimos ¡Basta! [...] Nosotros, hombres y mujeres íntegros y libres, estamos conscientes de que la guerra que declaramos es una medida última pero justa. Los dictadores están aplicando una guerra genocida no declarada contra nuestros pueblos desde hace muchos años, por lo que pedimos tu participación decidida apoyando este plan del pueblo mexicano de luchar por trabajo, tierra, techo, alimentación, salud, educación, independencia, libertad, democracia, justicia y paz.
Declaramos que no dejaremos de pelear hasta lograr el cumplimiento de estas demandas básicas de nuestro pueblo, formando un gobierno de nuestro país, libre y democrático».

| «Porque acaba un año y empieza otro y creen que así nomás el calendario va a cambiar las cosas, pero qué va a ser, para cambiar las cosas hay que luchar, mucho, en todas partes y en todo tiempo, que sea que no hay descanso».

SupGaleano

| Per i genitori dei 43 studenti desaparecidos è trascorso anche il decimo Natale senza i loro figli e il presidente López Obrador invece di perseguire l’esercito si dedica a criminalizzare genitori e organizzazioni di difesa dei diritti umani.

| 26 anni fa la “strage di Natale” in cui i paramilitari assassinano barbaramente 45 indigeni (in maggioranza donne e bambini) riuniti in preghiera.

Il massacro è una ferita ancora aperta perché l’impunità ancora persiste.

Non ha il fascino di Venezia, ma lo di Porto Marghera con le montagne lì dietro può ricordare i disastri che può compiere l'intervento umano su un territorio.

| Questa sera sei mila persone sono scese in piazza e urlato tutta la loro rabbia per e per tutte le vittime della violenza patriarcale.

Contestati Zaia e Donazzan come simboli regionali della cultura patriarcale, tossica e violenta.

Alla sua luce il comandante scrive sul suo diario qualcosa di simile: “17 novembre 1983. Tanti metri sopra il livello del mare. Piovoso. Abbiamo montato l’accampamento. Nessuna novità”. In alto a sinistra del foglio nel quale scrive appare il nome che gli hanno messo a questa prima stazione di un viaggio che tutti sappiamo è molto lungo. Non c’è stata nessuna cerimonia speciale, però in questo giorno e in questa ora è stato fondato l’Esercito Zapatista di Rivoluzione Nazionale».

Show thread

| «I terremoti che scuotono la storia dell’umanità iniziano con un “ya basta” isolato, quasi impercettibile. Una nota discordante nel mezzo del rumore. Una crepa nel muro».

«Oggi, [da 40 anni], la notte è avanzata sotto i grandi alberi e, aiutati da lampade a mano, questi uomini e donne hanno costruito un tetto con un telo di plastica e una corda come traversa, hanno attaccato le loro amache, cercano legna secca e, dando fuoco a un sacchetto di plastica accendono il falò.

La guerra è questo, le persone muoiono e i venditori di morte si sfregano le mani…

Settantacinque anni di massacri, di violenze, di violazioni dei diritti umani, di furto delle terre.

Settantacinque anni in cui israele ha seminato odio e violenza. Ora ha raccolto i frutti.

Con la popolazione palestinese sempre, contro lo stato fascista di israele sempre!

| 50 anni fa il golpe de estado fascista.

«Ante estos hechos, sólo me cabe decirle a los trabajadores: ¡Yo no voy a renunciar! Colocado en un tránsito histórico, pagaré con mi vida la lealtad del pueblo.

Y les digo que tengo la certeza de que la semilla que entregáramos a la conciencia digna de miles y miles de chilenos, no podrá ser segada definitivamente.

Tienen la fuerza, podrán avasallarnos, pero no se detienen los procesos sociales ni con el crimen… ni con la fuerza. La historia es nuestra y la hacen los pueblos».

Salvador , estratto dall’ultimo discorso trasmesso da Radio Magallanes.

Nos divide un oceano pero nos une la gana de cambiar este mundo y obtener justicia. Por Oscar y los miles de desaparecidos.

Gracias por tu amistad, por estar aquí y por tu ejemplo de amor y lucha querida Ana Enamorado!

Quante volte l’ho contestato, quante volte l’ho maledetto per tutto il male che ha fatto.

Oggi come ieri nessun dubbio su da che parte stare, nessun .

| Venerdì 9 giugno al LSO La Tana un incontro organizzato dall’associazione Ya basta! Êdî bese! con il compagno Mauro Millán che ci racconterà la resistenza mapuche e la loro lotta per la terra.

Qui info: facebook.com/events/s/resisten

| Dichiarazione nazionale e internazionale di solidarietà alla comunità di Moisés Gandhi attaccata pochi giorni fa dai paramilitari della ORCAO.


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