"Forse nessun soggetto incarna più di Facebook l’espansionismo culturale e il neoliberismo USA. Li incarna nella loro sintesi più ingannevole e perniciosa, derivata da quella che già nel 1995 Richard Barbrook e Andy Cameron chiamarono «l’ideologia californiana»: «un bizzarro pateracchio di anarchismo hippie e liberismo economico gonfiato con un bel po’ di determinismo tecnologico»."
Ho finito adesso di leggere la prima parte del post di @Wu_Ming_Foundt sulla loro esplorazione della rete. Dà molti spunti per approfondire. A più livelli.
Interessante anche lo stile con il quale è scritto. Viene da pensare che è un peccato che Luca non sia più nel gruppo. Sarebbe stato interessante vedere le ibridazioni tra il dialetto bolognese e quello napoletano.
Leggetelo, perché ne vale davvero la pena.
Ciao Gino!
Stammi bene pure te.
E grazie per filovia.
Piazze vivibili e vuote?
Piazze vissute e piene!
Contro la folle ordinanza di Nardella!
Ore 20: cena condivisa, porta quello che vuoi trovare.
Ore 21: assemblea, qual è la piazza che vogliamo?
Dalle 22: reading a microfono aperto e musica.
Venerdì 3 agosto
Piazza Santo Spirito
#Firenze #Bivacco #Degrado #Decoro #SantoSpirito #nardellapuppa
Saremo costruttivi. Quindi, immaginando #mastoassemblea informale, primi punti ODG:
1) Contropotere Memetico
2) Gattini e lotta felpata
3) La moltitudine Lego nella costruzione di una alternativa politica
4) Autonomia contro i buongiornissimi
5) Centralismo federato o spontaneismo agropunk?
6) La disobbedienza non è più una virtù (rilettura di Don Milani)
... [aggiungete]
@conraid >>>>> trollino.
#cinemastodon
Nel cinema italiano degli anni sessanta, a parte tutte le pippe che magari vi ha raccontato già qualche prof all'università, il cambiamento estetico passa per la politica degli sguardi. Nei film, lo sguardo è potere, chi guarda chi, chi viene solo guardato e perché. In particolare è interessante lo sguardo femminile, soprattutto quando si libera e guarda, agisce, invece di essere mero oggetto di desiderio.
film di oggi: La vita agra, C. Lizzani 1966 lo sguardo in macchina narrante
C'ho da fare