Carə amicə, come saprete o forse no la mia teoria è che a Bologna la rivoluzione scoppierà non grazie ai gendri sosciali, ma come risposta alle discriminazioni canine che fomenteranno moti antispecisti guidati dai piccioni. Atto primo: questo è uno sgambatoio di Ancona. Per dire. A Bologna quello vicino a casa mia è uno spazio fangoso dove più che sgambate si tengono lotte fra cani. E il presidente caciottaro del quartiere dice che così è e non ci si azzardi a portare i cani nei parchi senza guinzaglio museruola e teaser per tramortirli sennò scatena l'ira diddio. Se siete caduti nella trappola che Bologna è una mecca di sessoddroggaerocchenrò (oppure "la scittà più progressista d'Italia" M. Lepore) sappiate che è UNA CITTÀ DI MERDA DA DEMOLIRE ORA. Ci vediamo al parco del velodromo di Bologna per una cagnara organizzata.