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"Lunedì 10 luglio 2023, intorno all'1:30 del mattino, decine di soldati a volto coperto, muniti di cani, sono entrati nelle case della famiglia allargata 'Ajlouni nel quartiere di #KhallatAlQaba, nel sud di #Hebron.

Hanno minacciato, usando le armi, i 26 membri della famiglia in casa in quel momento e li hanno confinati in uno degli appartamenti. I soldati hanno ammanettato 3 membri della famiglia, tra cui un ragazzo di 17 anni, li hanno bendati e portati in un altro appartamento.

Hanno poi separato gli uomini rimasti dalle donne e dai bambini, che sono rimasti nel soggiorno, e li hanno perquisiti in una stanza separata. 2

I soldati hanno poi portato una donna nella stanza dove dormivano i suoi figli, di età compresa tra i 4 e i 7 anni.

I bambini si sono svegliati spaventati.
Due soldatesse a volto coperto hanno impedito alla madre di avvicinarsi ai bambini e hanno minacciato di aizzarle contro il cane che avevano con sé, se non si fosse spogliata davanti a loro.

La madre non ha avuto altra scelta che spogliarsi e girarsi di fronte alle soldatesse e ai suoi figli spaventati, senza vestiti.

Dopo averla rivestita, i soldati hanno spostato i suoi figli nel soggiorno e lei in un'altra stanza, poi hanno preso altre tre donne e una ragazza di 17 anni per farle spogliare.

I soldati hanno gradualmente separato tutti i 13 bambini, di età tra i 3 mesi e i 14 anni, dalle loro madri e li hanno tenuti in salotto per circa 20 minuti sotto sorveglianza. 3

I soldati se ne sono andati intorno alle 5:30 del mattino, quando i membri della famiglia hanno trovato due parenti chiusi in una stanza di uno degli appartamenti, ammanettati e bendati.
Harbi 'Ajlouni (37 anni) non è stato trovato nell'appartamento.

Sua moglie, Diala 'Ajlouni (24 anni), ha scoperto in seguito che i soldati lo avevano arrestato e portato con loro. È stato portato nel carcere di #Ofer con l'accusa di possesso di armi, e sottoposto a custodia cautelare per 35 giorni e successivamente per altri 40 giorni.

I membri della famiglia hanno scoperto che i soldati avevano rubato 150 grammi di gioielli d'oro e 2.000 NIS (500$) in contanti che avevano in casa. 4

La famiglia ha presentato denuncia di furto alla polizia di #KiryatArba il giorno stesso e i gioielli rubati dai soldati sono stati restituiti il giorno dopo, con la scusa che erano stati presi per errore.

I militari hanno successivamente dichiarato che sono state trovate armi nella casa della famiglia 'Ajlouni.

Ma questa affermazione non giustifica nemmeno lontanamente la violenza usata dai soldati quella notte, il danno incomprensibile che hanno inflitto alle donne e il terrore vissuto dai bambini e dal resto della famiglia. 5

I soldati che entrano nelle case dei palestinesi, con i cani, nel cuore della notte, spargendo paura e terrore, seminando distruzione, umiliando e traumatizzando i membri della famiglia, sono diventati da tempo parte della routine violenta che il regime di #apartheid impiega in Cisgiordania, ignorando completamente la dignità, l'integrità fisica e la vita dei palestinesi, compresi i bambini.

I comandanti che approvano questi ordini e i soldati che li eseguono sono pienamente consapevoli dell'immunità assoluta di cui godono."

Al link iniziale le testimonianze rilasciate alla operatrice sul campo di
@btselem, Manal al-Ja'bari, di tre donne che hanno raccontato dell'invasione delle loro case da parte dei soldati.6