Follow

Unpopular opinion 

Ieri ho visto "La dolce Vita" (ebbene sì, faccio outing: mi ritengo una malata di cinema e non lo avevo ancora visto).
Credevo sarei rimasta a bocca aperta perché, ça va sans dire, è uno dei capolavori del neo realismo italiano, nessuno lo mette in discussione, invece, non so, ho provato un senso di vuoto, misto a fastidio. Ora ho realizzato il perché.
Il neo realismo italiano - sempre a mio umile avviso - da' il meglio di sé quando parla degli ultimi. Non importa in che forma, non deve essere necessariamente quella drammatica.
(Continua)

· · Web · 1 · 2 · 2

Unpopular opinion 

Perché anche in film come "L'Onorevole Angelina" o "I soliti ignoti" ne fanno emergere tutte le ingiustizie e le contraddizioni, e lo fanno in maniera leggera, sotto forma di commedia. In film come "La dolce vita" si vedono questə privilegiatə annoiatə sull'orlo di una crisi di nervi, lo trovo irritante sì, ebbene sì, mi ha irritata. Mi piacerebbe avere l'opinione di @Ofelia in tal proposito, tu cosa ne pensi?

Unpopular opinion 

@Nausicaa ti rispondo io ché Ofelia è assente.
Difficile essere esaustiva in 840 caratteri...
La dolce vita non è un film neorealista.
Come non lo sono I soliti ignoti e L'onorevole Angelina (anche se questo alcuni lo considerano tale).
Ma in particolare La dolce vita è un film già molto oltre, a pieno diritto parte di un largo movimento negli anni 60 di cambiamento sia stilistico che narrativo. Fellini poi non ha mai fatto molto neorealismo, non era nelle sue corde.
Io non penso che ci siano film intoccabili, però descrivere i protagonisti solo dei ricchi annoiati mi pare ingeneroso, dai!
Il film descrive in modo spietato la disfatta di un uomo che si perde nella vacuità e mediocrità della ricca società dello spettacolo dell'epoca, perdendo di vista i suoi ideali. Ma ci sta non ti sia piaciuto!

Unpopular opinion 

@rolery infatti sono convinta che il "problema" sia mio, non del film. Può essere che abbia dato una visione un po' semplicistica della cosa (anche se la critica non era tanto al protagonista in sé per sé ma, più ampia, al contesto, ecco). Quello che però mi sento di dire è che, a me, di Fellini ha colpito di più "La strada": duro, potente e struggente! Quando si pensa a lui viene subito in mente "La dolce vita" e invece per come la vedo io, dovrebbe essere ricordato per "La strada" piuttosto.
La trovo una specie di (lasciami passare questo termine un po' improprio) "ingiustizia". O per "Satyricon", anche se lì si tratta di qualcosa di completamente diverso. Ma ripeto questa è una mia personalissima opinione (opinabile!). 😅

Sign in to participate in the conversation
Mastodon Bida.im

Un'istanza mastodon antifascista prevalentemente italofona con base a Bologna - Manifesto - Cosa non si può fare qui

An antifa mostly-italian speaking mastodon istance based in Bologna - About us - What you can't do here

Tech stuff provided by Collettivo Bida