La normalizzazione del nuovo Stato securitario pandemico avanza fra gli stivali dei militari, fra quei "pieni poteri" che invocava Salvini qualche tempo fa e che oggi sono dato di fatto, fra politici che apprezzano e fanno affari con dittature sanguinarie e uno Stato di polizia che si insinua fin dentro alle Procure che indagano con ferocia chi pratica la solidarietà e chiudono gli occhi sulle stragi.
"Che alcuni dei detenuti morti fossero tossicodipendenti, è un fatto certo. Ma non tutti lo erano e questo ha subito suscitato dubbi sulla loro volontà di assumere una dose massiccia di metadone, una droga che solo dopo ore ha effetto letale se presa in dosi eccessive. Per questo un avvocato che assiste i familiari di uno dei cinque morti in cella ha già chiesto al Tribunale la proroga delle indagini."