PIAZZA FONTANA, LA "STRATEGIA DELLA TENSIONE" E L'ISTITUTO LUCE. (BONUS TRACK: QUANDO PERTINI NON STRINSE LA MANO A GUIDA)

Nelle "Notizie cinematografiche" dell'Istituto Luce, prodotte in seguito alla strage di piazza Fontana, anche dopo che i depistaggi ponessero gli inquirenti sulla falsa pista anarchica, pare si traccino già alcuni elementi caratteristici della "strategia della tensione".

Quei cinegiornali parlano immediatamente di "volontà cieca di seminare odio e terrore", di disegno "di chi vuole gettare il seme della violenza, della paura". -->

invidio.us/watch?v=stT2AtXYIe4

I toni sembrano molto diversi rispetto a quelli sensazionalistici usati dai Tg dell'epoca, nei quali un giovane Bruno Vespa si affretta ad affermare che "Pietro Valpreda è uno dei colpevoli". -->

Sarebbe interessante indagare questo differente modo di porsi tra i cinegiornali e la tv di stato. Probabilmente chi ideò la strage, e attuò i depistaggi, ebbe più cura di assicurarsi il controllo delle televisioni, allora in espansione, rispetto a quello dei cinegiornali, che lentamente andavano perdendo pubblico e influenza. Ma questa, resta solo un'ipotesi.

Il fatto accertato è che solo diversi anni dopo fu dimostrata la matrice fascista della strage, mentre la "strategia della tensione" resta ancora uno dei misteri più oscuri della Repubblica. -->

Follow

Una piccola curiosità: all'epoca dei fatti era questore di Milano Marcello Guida, che, negli anni del fascismo, aveva diretto la colonia di confino politico di Ventotene. Qualche giorno dopo la strage giunse in città Sandro Pertini, allora Presidente della Camera, e, incontrato Guida, si rifiutò di stringergli la mano. Pertini era stato rinchiuso per diversi anni a Ventotene, la colonia penale della quale Guida era direttore, e, qualche anno dopo, dichiarerà alla stampa che a dettare il suo rifiuto di stringere la mano a un fascista non fu solo il suo passato di direttore della colonia penale, ma anche il fatto che su Guida gravava l'ombra della morte di Giuseppe Pinelli. -->

· · Web · 1 · 3 · 4

Marcello Guida fu tra i principali promotori della "pista anarchica", dei depistaggi che volevano che la strage fosse attribuita agli anarchici e non ai neofascisti.

C'è un filo nero che congiunge gli anni più oscuri della storia della Repubblica, un filo che, se viene seguito, porta fino ai nostri giorni e ci aiuterebbe a spiegare non pochi fenomeni che caratterizzano il nostro presente.

Sign in to participate in the conversation
Mastodon Bida.im

Un'istanza mastodon antifascista prevalentemente italofona con base a Bologna - Manifesto - Cosa non si può fare qui

An antifa mostly-italian speaking mastodon istance based in Bologna - About us - What you can't do here

Tech stuff provided by Collettivo Bida