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A Bristol (Regno unito) la statua del mercante di schiavi Edward Colston è stata abbattuta, distrutta e gettata nel fiume.

Sarebbe il caso di cominciare a fare lo stesso con quanto, in Italia, ricorda il razzismo di stato, il colonialismo e il fascismo.

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@PuncoX Anche negli USA è in corso un processo simile che riguarda la rimozione dei monumenti dedicati ai confederati,

Un fatto interessante è che in questo caso le statue son state erette per la maggior parte DOPO la guerra civile (a discapito del fatto che i loro sostenitori le descrivano come monumenti d'importanza storica)
businessinsider.com/confederat

@Ca_Gi Negli Usa, se ricordo bene, è un processo che va avanti da qualche anno.

Io, in questi casi, sono abbastanza iconoclasta, mi interessa poco anche il valore storico dell'opera. Risalgono e rappresentano tempi bui, vanno demoliti o risemantizzati.

@PuncoX Concordo appieno: un oggetto di pietra o un edificio non è che allo scoccare del cinquantesimo o centesimo anno d'età diventa "intoccabile", no? Se poi tali monumenti comunicano ancora qualcosa di inaccettabile tanto più vanno rimossi o, appunto, risemantizzati

@PuncoX @Ca_Gi "Negli USA, se ricordo bene, è un processo che va avanti da qualche anno."

Lì per lì la cosa mi ha pure esaltata abbestia, poi mi sono ricordata che qui in Italia hanno rotto i coglioni per giorni e giorni per un po' di vernice rosa lavabile sulla statua di Montanelli, cosa evidentemente molto più scandalosa del fatto che esista una statua dedicata ad un fascista che ammise pubblicamente di aver comprato e utilizzato come schiava una ragazzina in Etiopia, e niente, mi deprimo pensando a quanto siamo combinati male.

@ila_luna mado' davvero, che storia che fecero per una statua di merda di un uomo di merda. Ma d'altronde siamo quelli del mausoleo di Graziani, «combinati male» è un eufemismo.

@PuncoX @Ca_Gi

@ila_luna @PuncoX La grossa differenza e che in USA la posizione dei confederati per quanto radicata e forte è esclusa dalla vulgata mainstream e relegata ad una parte specifica del paese mentre da noi si è attuata dapprima una grande rimozione della storia recente e contemporaneamente si è imposta su tutto una mitologia autogiustificante.
Nel caso di Montanelli si è dipinto il santino del 'grande giornalista' basata sul fatto che sapeva narrare molto bene e per il suo lavoro di divulgatore storico coinvolgente ma improvvisato e qualunquista. Se ne ricordano difatti gli aneddoti ma se cerchiamo inchieste, battaglie e impegno giornalistico non è che si trovi granché (anzi: appena si gratta si scopre che fu un grandissimo cacciaballe)

@Ca_Gi @ila_luna @PuncoX

OT anti-Montanelliano.

Stamattina cercando di in giro per l'internet ho trovato questa bella stilettata del buon Luciano Canfora e ho pensato potesse farvi piacere leggerla :grin_teeth:

«I giornali svolgono un ruolo relativamente positivo: quando uniscono al giornale un libro – purché non sia una stupidaggine tipo Montanelli, insomma, un libro vero, diciamo così – quello ha immediatamente una circolazione di centinaia di migliaia di copie...»

letture.org/luciano-canfora

@leodurruti Non male Canfora! Forse è una mia impressione mq mi pare che negli ultimi anni la figura di Montanelli stia perdendo quell'aura di intoccabilità bipartisan guadagnata negli anni '90.

@ila_luna @PuncoX

@Ca_Gi @leodurruti @ila_luna

È interessante notare come la storia di Montanelli sia utilizzata su wikipedia per depotenizare o criminalizzare i movimenti degli anni Sessanta e Settanta.

Succedeva con la voce dedicata all'autunno caldo (adesso è stata modificata) e qualche giorno fa mi è capitato di leggere che viene citato quel libro per portare il lettore a considerare un errore la smilitarizzazione delle forze di polizia, che è stata una grande battaglia di quegli anni, soprattutto dei Proletari in divisa.

@PuncoX @leodurruti @ila_luna Ehh... sappiam bene che un grandissimo numero di voci di sia tagliata proprio per trasmettere una lettura destrorsa dei fatti, in particolare le voci riguardanti la storia del novecento. Anche in questo caso su Wikipedia servirebbe un maggior numero di persone che s'impegnino nella scrittura e revisione ed un processo critico costante -esterno- a Wikipedia stessa ed alle sue logiche.

@Ca_Gi

Penso anche che qui in Italia si stiano massificando solo ora critiche radicali al modello culturale che descrivi, il quale, nell'ultimo trentennio, se si escludono ristrette cerchie di compagneria, è stato egemone.

In questo senso l'azione di Non una di meno a Milano ha fatto tanto, ma credo che siamo ancora agli inizi, e solo un movimento in grado non solo di mettere in discussione il presente, ma di immaginare il futuro, sarà in grado di cambiare le cose. L'odio diffuso verso certi simboli penso nasca soprattutto dalla consapevolezza di quel che rappresentano e, forse, è su quello che bisogna lavorare...

@ila_luna

@PuncoX @ila_luna Vero. Penso anche ai che ho visto attirare molte persone solitamente estranee a proteste e movimenti di piazza. Come dici tu servono idee di futuro, che al momento ci sono, si, ma perlopiù ancora abbozzate e bisognose di una maggior coesione teorica condivisa. C'è ancora molto da recuperare.

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