https://www.lasepolturadellaletteratura.it/complotti-anarcoccultismo-erica-lagalisse/
Spunti e riflessioni sul rapporto tra chi crede in un complotto, chi lo blasta, e chi si chiede cosa sia giusto fare
@Ca_Gi Grazie mille Ca_Gi :D
Più tardi mi guardo con piacere il video. Lagalisse evidenzia nel saggio molte delle cose che sottolinei anche tu, e critica i suoi colleghi antropologi perché spesso per paura di rovinare la propria immagine non vogliono "sporcarsi" con questi temi, col timore di venir tacciati di "antiscientismo" o di occuparsi di cose di poco conto. Eppure sono argomenti che influenzano costantemente il nostro reale (penso anche all'esempio macroscopico di Trump e come si sia mosso in questi mesi). Per questo fatico a capire il blasting e le azioni che fanno muro, e le leggo solo come momenti di puro narcisismo da parte di chi le compie. E così facendo vanno a peggiorare la situazione :/
@QueerWolf Il blasting in realtà temo sia a sua volta un altro argomento in quanto legato soprattutto alla spettacolarità comunicativa insegnataci dai grandi media (penso ai talk ed al continuo inseguimento della polemica) e poi ripresa sui social.
Zittite chi parla con una frase ad effetto è in effetti più attinente al gesto teatrale che alla riflessione metodica. Oggi si 'parla' sempre per immagini (i meme) e frasi ad effetto ed è un modo di esprimersi che impedisce l'adozione di un.metodo discorsivo
@QueerWolf Argomento denso. La scienza, per come la intendiamo noi oggi, è in realtà un ramo della filosofia ( https://www.youtube.com/watch?v=Aow_ke4NKRE ) che in epoca illuminista tagliò questo legame arrivando a produrre oggi il mito della scienza come un qualcosa di neutrale e scollegato dall'ambiente umano su cui è applicata.
Oltre a questo le teorie del complotto, tutte, contengono sempre in sè un ''nocciolo di verità indiscutibile'' (Il WTC è stato fatto esplodere! Non son stati gli aerei!) ma pure un'inquietudine reale.
Le teorie sul 'finto allunaggio' rivelano l'assoluta sfiducia verso i media e incredulità tecnologica, quelle sui rettiliani rivelano il sentimento di distanza, alterità e impotenza, nei confronti dei potenti del mondo, le scie chimiche rivelano inquietudine per i cambiamenti climatici ma non accettazione delle cause...