Lo scorso Sabato a Latina prima del presidio il Collettivo 6 Gennaio ha rinominato Via Lago Ascianghi in Via Joban Singh, vittima dello sfruttamento e dell'indifferenza razzista.

📣Qui il comunicato csaextera.home.blog/2020/06/22

LA LOTTA CONTRO LE GABBIE SALARIALI

"Il 30 Settembre 1968 facemmo uno sciopero generale. Al centro di esso avevamo posto l'obbiettivo del superamento delle gabbie salariali e il tema del riscatto dalla condizione di assoggettamento dei lavoratori (ritmi di lavoro, qualifiche, ambiente di lavoro ecc...) Lo avevamo preparato bene Avevamo lavorato molto. Al corteo e al comizio parteciparono più di cinquemila persone, tra operai e studenti. [...] Paul Ginsborg nella sua Storia d'Italia 1943-1996 riconosce che fummo noi i primi a rivendicare e ottenere, con scioperi e manifestazioni, l'abolizione delle gabbie salariali."

Favolos* e rivoltos* di tutta la palude, unitevi!
Sta tornando il Queer Fest!:_gayheart2: :_gayheart2:

Roma / In migliaia per il “grido altissimo e feroce” transfemminista

Sfila per il quarto anno consecutivo nella capitale il corteo di Non Una Di Meno. Maschere, flash mob e interventi contro violenza maschile, "narrazione tossica" dei media e per un reddito di autodeterminazione. Lanciato il prossimo appuntamento globale per lo sciopero femminista dell'8 marzo.

zic.it/roma-in-migliaia-per-il

I contenuti non dovrebbero mai essere conservati in eterno. Per porre un limite temporale ai vostri contenuti sia su che su , usate Forget! forget.codl.fr/about/

Differenze culturali: l' su ha fatto conoscere la malsopportazione di molti utenti indiani verso i bollini blu di Twitter che identificano i profili certificati.
Questo perchè in una società caratterizzata da un fortissimo retaggio di divisione sociale in caste, tale marchio viene spesso utilizzato come segno di distinzione e superiorità.
Mi pare un esempio molto forte di come una soluzione tecnica (certificare la reale appartenenza di un account) può generare effetti sociali anche non voluti perchè applicata ad un ambiente culturale diverso da quello che l'ha sviluppato.

Non credo di aver pubblicato questa cosa qui. Comunque ho scritto questo breve delirio per una fanzine del @collettivoswamp
E niente se gli date una letta , che vi piaccia o no, me fa piacere.

cemento.noblogs.org/post/2019/

Nelle stazioni non ci vogliono militari, ci vogliono psicologi, medici, supporto.
Alcolizzati, schizofrenici, escandescenze rabbiose, emergenze abitative.
Qualsiasi siano le cause, società compresa, ci vogliono comprensione, cura e soluzioni.

Si si bella la piazza, bella la boiserie, belle le cassapanche, bello bello tutto. Però pure basta mo, eh!

Siamo ancora al ! Il festival di letteratura sociale organizzato da e Edizioni Alegre. Dopo la presentazione del n. 4 di Jacobin Italia “Apocalypse No", con Andrea Ghelfi (ricercatore, Università di Nottingham), Marta Sottoriva (Venice Climate Camp), Giulio Calella (Jacobin Italia), Lorenzo Zamponi (Jacobin Italia) e Gaia Benzi (Jacobin Italia), ci spostiamo all'ex caserma Sani occupata da @xm24 per la presentazione di “Geografie della rivolta" e il concerto della cantautrice argentina Cande Marzinotto.

Lunga vita a ! Lunga vita l'autogestione! Siamo all'ex caserma Sani per presentare (in trasferta) “Geografie della rivolta”, nell'ambito di - Festival di letteratura sociale.

Sostieni le occupazioni, sostieni gli spazi liberati e sottratti all'abbandono, sostieni @xm24 nello spazio!

Siamo al ! Poco fa la presentazione in anteprima di “Femonazionalismo. Il razzismo nel nome delle donne” (di Sara Farris – Ed. Alegre, in libreria dal 28/11) con Marie Moïse e Marta Panighel (traduttrici) e Sabrina Marchetti (sociologa femminista).

La prima giornata di "Contrattacco - Festival di letteratura sociale" si chiude alla grande con lo strepitoso monologo con canzoni “La Punk spiegata alla nonna” della bravissima Filo Sottile! Vi aspettiamo domani a partire dalle 18, con Edizioni Alegre e le tante/i ospiti in programma... Tutte/i al !

Le battute del copione di Parma 1922 erano vive. Picelli, il romano, uomini e donne dell'Oltretorrente erano lì davanti a me, al bancone del bar e dietro montagne di fanzine, nella ciclofficina ai concerti e ai dibattiti. Come Bastian dei manifesti di XM capisco di essere entrato nella storia che sto leggendo.

Poi sono tornato in palude.
A Bologna c'è stata la resistenza allo sgombero e il corteo pieno di gente. Ci sono state le iniziative per tenere alta l'attenzione. E poi oggi la nuova occupazione, l'assemblea e i fuochi d'artificio per .

E penso che non sia stato un caso aver trovato quei due libri a XM24.
La memoria del passato è viva nelle barricate del presente.

" Dei ribelli sventoliamo
le bandiere insanguinate
e farem le barricate
per la vera libertà"

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