Un diritto che ben pochi intellettuali si preoccupano di rivendicare è il diritto all’erranza, al vagabondaggio. Eppure il vagabondare è liberazione, e la vita lungo le strade è libertà. Spezzare un giorno coraggiosamente le catene con cui la vita moderna e la debolezza del nostro cuore (col pretesto di offrirci libertà) ci hanno appesantito, armarsi dei simbolici bastone e bisaccia e andar via!https://finimondo.org/node/2338