«E perché scrivevo? Perché l’uomo non vive di solo pane e perché credevo alla necessità del superfluo. Scrivevo per salvare tutto ciò che l’azione trascura: le verità del momento, l’individuale, l’immediato. Pensavo, fin qui, che questo lavoro completasse quello della rivoluzione. Ma no: l’ostacola. Oggi, ogni letteratura che cerchi di dare agli uomini altro che il pane, serve agli altri per dimostrare che, del pane, gli uomini possono farne benissimo a meno.»
Simone de Beauvoir | I Mandarini