Scrivere le lettere motivazionali per le application universitarie è UNA BARBARIE. È una stortura, un sorriso sardonico, una cacata.
Ridateme l'impero romano, l'otium, e gli studiosi che studiavano perché amavano studiare senza dovere spiegare il loro cazzo di appeal.
(Ma poi appeal de che? Quando mai ha avuto appeal lo studio? Che baracconata che è diventato tutto, cheppalle)
Succede che su IG l'account australiano per l'immigrazione sponsorizzi l'assunzione per 117 posizioni aperte rivolte a "skilled applicants". Il link allegato rimanda alla Australian Visa Assessment Registration, senza la cui compilazione non si possono nemmeno visionare le offerte di lavoro. Tra le informazioni che richiedono (posizionandosi in limine rispetto all'illegalità), questa:
https://australia-express.com/australian-visa-assessment-registration/?utm_source=facebook&utm_campaign=Italy-Skilled+professions&utm_term=General-Audience-24-45-EN&fbclid=PAAabfiquHpnsUmqmVHuPrs2TaGv2D4c7N3Px5IUTcMvanHXEhNeHiAKA1rrY&external_browser_redirect=true
E poi questo, che lascio per ultimo, perché è quello che preferisco, e perché, sebbene sia senza titolo, ne conosco fortunatamente (e fortunosamente) la storia.
Bastardi si nasce (campagna elettorale trasversale)
Ho appena confidato alla mia vicina, quella dell'auto che è bella quando è grossa, che la Dx schederà tutti quanti giocano alle slot (lei ci va giù pesante) per poi fare accertamenti fiscali per sapere come fanno a permetterselo, ma che non lo dicono per non perdere voti.
Quindi è meglio che non vada a votarli, e che sparga la voce nelle sale che frequenta.
Io non mi definisco niente.
Opinioni di un clown.
[Ok. PhD in Philosophy of Language, La Sapienza, Rome. Pianist. EN IT FR and a little bit of русски]