Vorrei segnalare e chiedere se avete ulteriori informazioni riguardanti un gruppo italiano chiamato PASocial (https://www.pasocial.info) che fa incontri con i comuni per promuovere l'utilizzo di Twitter, LinkedIn e Facebook nella pubblica amministrazione.
Io non sono per niente d'accordo con la promozione di piattaforme, che personalmente considero "tossiche", alla PA.
Voi cosa ne pensate?
es: https://twitter.com/Vecchi_Paolo/status/1116996634091708416
Paolo tempo addietro abbiamo promosso una campagna contro l'utilizzo di facebook per la democrazia partecipata a Catania. In ogni caso non demonizzo la diffusione di informazioni attraverso tutti i canali, purchè quelli ufficiali restino tali e primari. E per rispondere alla tua domanda, Si conosco PA Social e ho assistito anche ad alcuni speech in merito.
@paolo @Shamar @Ca_Gi @semordnilap @karjudev@framapiaf.org @maupao @nilocram
@aaronwinstonsmith
Io sono dell'idea che formare social media manager nella PA ad utilizzare Facebook equivale rafforzare la promozione di piattaforme "tossiche".
Se il comune mettesse solo il titolo dell'articolo su FB con un link che riporta sul loro sito istituzionale potrei essere d'accordo ma se la loro comunicazione viene fatta principalmente li allora siamo messi male.
Qual'è la tua impressione sui loro speech?
Torno a dire che la comunicazione deve passare per i canali ufficiali e , aggiungo, anche offline. Se poi viene diffusa anche su altri canali non è un problema.
Ti do il link del nostro comunicato per chiarire alcune delle criticità che abbiamo incontrato.
http://www.opendatahacklab.org/aws/democraziapartecipata2017ct.txt
Riguardo PASocial mi sembra gente che umanamente promuove una idea grazie alla quale potrà lavorare.
@paolo @Shamar @Ca_Gi @semordnilap @karjudev@framapiaf.org @maupao @nilocram
@aaronwinstonsmith Direi che avete scelto un ottimo approccio.
Riguardo PASocial ho ancora dei dubbi, sembra che ci sia gente entusiasta di Facebook e Twitter ma appena si menziona altro o i potenziali rischi si chiudono a riccio. Sembra che qualcuno abbia detto di non dare spazio ad un dibattito che può mettere in discussione la loro business model.
Poi magari mi sbaglio.
Noi siamo un gruppo di analisi e contrasto ai social network, che in quell'occasione ha visto il supporto anche di persone non espressamente legato al gruppo.
https://www.autistici.org/mailman/listinfo/lifeoutoffb
@paolo @Shamar @Ca_Gi @semordnilap @karjudev@framapiaf.org @maupao @nilocram