ok stiamo decidendo con quale licenza distribuire un documentario. Ovviamente creative commons. Ma il dubbio che mi viene è sulla clausola "non commerciale": se un tizio proietta il documentario e si vende le birrette, si può considerare un utilizzo commerciale del documentario?
@aaronwinstonsmith potete sempre licenziare ad hoc un'opera già licenziata, perfino una già licenziata creative commons che sono licenze irrevocabili
per cui se il documentario è cc nc nessun3 impedisce a voi detentor3 del diritto d'autor3 di ammettere usi commerciali per determinati soggetti, occasioni, situazioni, come pure nessun3 impedisce a terze persone di contattarvi e chedere una licenza ad hoc
[meta: forse problema xy]
@diorama ma quindi pure secondo te quello che ho descritto si può configurare come uso commerciale?
@aaronwinstonsmith per come sta scritto su creative commons dipende: se è una serata di autofinanziamento sì, se c'è un biglietto all'ingresso sì, se è una proiezione a offerta libera e birrette no
ma non è che esitate a mettere la dizione "non commerciale" perché secondo voi diventerebbe un deterrente alla proiezione? perché se questo è il caso chi vuole vendere birrette vi manda una mail, chiede "posso vendere le birrette?" e voi scrivete "sì" et voilà avete licenziato l'opera al birrettista
@diorama ma sinceramente sono contrario a tutte le restrizioni di CC ad esclusione di BY, ma devo essere chiaro anche con gli altri. Mi da fastidio l'idea che qualcuno debbe avere la mia approvazione per fare qualcosa, un prodotto libero è tale quando nessuno ne ha il controllo. Cmq per ora molte grazie.
@aaronwinstonsmith chiarissimo, allora se sei di questo avviso potresti proporre alle altre questa licenza: https://creativecommons.org/share-your-work/public-domain/cc0/ è uno stratagemma per licenziare un'opera come se fosse public domain nelle giurisdizioni dove non è possibile farlo (tipo in italia: i diritti morali sono inalienabili) oppure il concetto di public domain non esiste proprio (tipo australia? non mi ricordo)
@aaronwinstonsmith non credo