E' morto Giulio Stocchi, compagno poeta che si guardava bene dallo stare in una torre d'avorio ma era dentro le cose che succedevano negli anni 70/80. Da "Compagno poeta) (ed. Einaudi): "... Poi i colpi. Uno, due, brevi, secchi. Per Claudio Varalli, la primavera finiva così, a sedici anni. Col viso solo un po' stupito. I fascisti erano già scappati. Verso la Questura..."
E poi c'era l'impegno internazionalista (Cantata Rossa per Tall El Zaatar). https://www.youtube.com/watch?v=0i-QC5zVL1Y