(2/3) Quando si parla di battaglie fondamentali, le più importanti, in troppi ancora le identificano con quelle di un operaio maschio bianco. Come se un operaio maschio bianco fosse la base del ragionamento, e tutto il resto un corollario. Un operaio maschio bianco che sfrutta una donna nigeriana vittima di tratta come si colloca? O semplicemente razzista, sessista o omofobo. Non è fondamentale la battaglia di liberazione dalla schiavitù? Di liberazione dei corpi? Della sessualità? O dobbiamo essere tutt* schiav* di un prototipo di "liberazione fondamentale"? Pensare alle lotte in termini di gerarchia (più importante/meno importante) è funzionale alla gerarchia di potere stessa. La nave dei folli è stata scritta da un maschio bianco che considerava l'identità di altri soggetti come "corollario"
5 e poi la finisco) non credere di essere l'unico che sa che dobbiamo cambiare rotta. Non credere di essere l'unico che sa come. Non credere di essere l'unico a vedere chiaramente il problema in un mondo di folli che pensano alle sciocchezze. Non è così. In questo modo sei tu a non vedere il fermento o il potenziale fermento intorno a te. Dobbiamo contaminarci di teorie e pratiche per cambiare rotta.
@bluberrycookie secondo me da nessuna parte è chiaro, e anche io a volte faccio fatica. Però bisogna insistere, non per amore di "coerenza", che secondo me non esiste e non può esistere, ma per una genuina e reale ricerca di libertà personale e collettiva
Assolutamente. Motivo per cui, a un certo punto, trovavo assolutamente carenti le teorie rivoluzionarie puramente marxiste, comuniste che dir si voglia. La liberazione o è integrale o non è.
@bbacc Non capisco a quale libro ti riferisca parlando di "nave dei folli", che conosco come blog ma non come libro...
@rafano il testo di Ted Kaczynski (Unabomber), si trova su internet
@bbacc Ah ok, il manifesto. Quando usci' fece scalpore. Mi colpi' per la rigidezza delle sue categorizzazioni, del resto e' un matematico
@rafano secondo me non dipende da quello, ma proprio da una "gerarchia" interiorizzata che purtroppo abbiamo (quasi) tutt* e che va riconosciuta per potercene liberare
@bbacc (si era una battuta quella del matematico). Concordo che il peggior sbirro e' quello interno
@rafano "il peggior sbirro è quello interno" 👏
Avevo preso il tuo toot in senso troppo letterale :D
(3/3) nella nave dei folli si associa un identità a un tipo di lotta. Es le donne vogliono raggiungere la parità, ma quello si può fare solo DOPO che abbiamo invertito la rotta. Quello che il testo non comprende è che le donne che vogliono una liberazione dalle gerarchie capitaliste sanno come invertire la rotta. Non vogliono la "parità". Cosa cazzo vuol dire la parità? Niente. Le lotte dei soggetti marginalizzati sono quelle che ci faranno invertire la rotta. Perché la rotta per loro è deleteria da tutti i punti di vista; nessun* di loro può aspirare a diventare capitano mentre andiamo tutti verso l'autodistruzione. Dimostrazione che la nave dei folli non coglie il punto è il Rojava