Io vivo sulla lama. Mi commuovo nei bassifondi. Parlo con i ricercati dello Stato. Brivido. Mi procuro e dilapido milioni. Poi rischio, mi struggo, mi umilio. Poi mi arrendo. Mi arrendo… Poi mi faccio, e tutto torna bello, più splendente di prima. L’alternativa è la birreria, il lavoro, il risparmio, il normale sfaldarsi del corpo. Il simpatico, l’antipatica. Lo scemo naturale, due più due fa quattro, e sei alle otto! Due palle anche lì, peggio di qua. Ma vuoi mettere risorgere? Risorgere! Risorgere! Risorgere! Risorgere! Risorgere! Risorgere! Risorgere! Risorgere!!
(da Pompeo di “Paz” – Andrea Pazienza)