Ci interessa la sopravvivere della terra o la sopravvivenza dell’uomo? No perché se l’opzione scelta è la numero 1, devo richiamare una vecchia scritta trovate nel muro dell’università: “one solution: human extinction”
@blackflag domanda sbagliata: umanità e capitalismo non sono la stessa cosa. I popoli indigeni che versano sangue ogni giorno per difendere le loro terre e la natura in cui abitano che colpa hanno? Perché dovrebbero estinguersi?
Parlare di "human extinction" cancella in un sol colpo ogni traccia dei rapporti di potere e di classe tipici del capitalismo. Non a caso il mito della sovrappopolazione è tanto amato dalle destre di ogni dove...
@Antanicus capisco il tuo punto ma mi darai ragione che popolazioni indigene non contaminate dal capitalismo sono lo 0.00...01 della popolazione globale che, per sopravvivere, necessita di sfruttare l’ambiente. La distruzione del capitalismo, seppur necessaria, non è sufficiente. La crescita esponenziale della popolazione mondiale è totalmente fuori dai parametri di “stabilità” del sistema mondo. Se non ti piace puoi anche classificarlo come “fascista” e chiudere gli occhi, ma i dati sono questi
@blackflag i dati sono che con il grano usato dai soli USA per alimentare il bestiame da macello si potrebbero sfamare 800 milioni di persone che oggi hanno fame. E non voglio nemmeno aprire il vaso di pandora che è il discorso sull'amazzonia.
Un piccolo appunto: le popolazioni indigene non sono solo gli indios come ci si immagina comunemente, ma buona parte del sud globale, dove il capitalismo ha fatto più danni a persone, cose e ambiente.
@blackflag
Risposta paracula: entrambi. Risposta à la Stirner: la sopravvivenza di me stesso. Tra questi due estremi, in medias res.