Follow

Ho trovato un bel post sul pensiero positivo e la colpevolizzazione delle vittime.
Lo incollo qui:

@bluberrycookie eh sì, altro che "guerriera" e "ha perso la battaglia" e tutte quelle stronzate (poi mai uno che applichi lo stesso vocabolario ai cardiopatici, per dire). Grazie. @OCRbot ita

OCR Output (chars: 1932) 

@steko
Image 1:
La triste notizia della morte di Nadia Toffa
prova, per l'ennesima volta, che il "basta
volerlo" è purtroppo un'idiozia, che il "se
puoi sognarlo puoi farlo" è uno slogan falso
e fastidioso. La giornalista era diventata,
complici anche alcuni suoi tweet davvero
infelici, un incolpevole simbolo di quella
"psicologia positiva" che ammorba il mondo
in questi miseri anni.

Il problema della psicologia positiva,
perfettamente allineata con la logica
neoliberista, è che carica di responsabilità
l'individuo tagliando via tutti gli aspetti
sociali, politici, economici che spesso sono
responsabili di situazioni tragiche e su cui
sarebbe necessario intervenire. Inoltre, non
dà diritto di cittadinanza al caso - sia in
positivo che in negativo - e a qualsiasi
fattore indipendente dalla propria volontà.
"Non trovi lavoro? Inventatelo!", "Ti senti
male? Colpa tua e dei tuoi pensieri tristi!",
"Muori di fame? Tu cosa fai per cambiare il
paese?", eccetera.

La psicologia positiva, avvalorata anche da
molti psicologi (!) usciti da atenei indegni di

Image 2:
esser definiti tali, colpevolizzando i singoli
disinnesca la rabbia collettiva, blocca la
reazione, getta anestetico con la favoletta
del "tutto è possibile, basta volerlo".
Colpevolizza chi non ha colpa alcuna e
assegna meriti a chi, semplicemente, ha
avuto la fortuna di nascere nella famiglia
giusta, di avere le conoscenze giuste, di
avere una salute di ferro, di nascere in un
certo paese e via e via dicendo.
Naturalmente, quelli a cui è andata bene
non dovrebbero fare la predica agli altri
(cosa che avviene quotidianamente)
sentendosi superiori ed ergendosi a
modello positivo.

Purtroppo, moltissimo è al di là della nostra
volontà. Non muore solo chi "non ci crede
abbastanza", non vive una vita piena di
difficoltà economiche solo chi non si è dato
da fare. Possiamo capirlo? Possiamo
accettarlo, dato che non ci sono
alternative?

@steko @OCRbot

Una povera crista che ha affrontato una malattia orribile e che di certo non è morta perché "non ci ha creduto abbastanza"

Error 

@bluberrycookie
Failed to find post with media attached.
Contact the admin (lynnesbian@fedi.lynnesbian.space) for assistance.

Sign in to participate in the conversation
Mastodon Bida.im

Un'istanza mastodon antifascista prevalentemente italofona con base a Bologna - Manifesto - Cosa non si può fare qui

An antifa mostly-italian speaking mastodon istance based in Bologna - About us - What you can't do here

Tech stuff provided by Collettivo Bida