Il proposito del nuovo anno: fare a meno di google
Dopo aver perso anni di interessantissime informazioni non essendomi mai iscritto a facebook, e dopo essermi trovato fuori dal mondo non avendo mai installato whatsapp, è giunto il momento di compiere questo importante passo rivoluzionario.

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Prima di tutto si cambia motore di ricerca e fin qui è facile.
Duckduckgo? Bah. Certo non Bing, Yahoo... Altavista esiste ancora?

Poi va cambiato il postino.
La strategia è quella di non andare a fare la cavalletta su qualche server autogestito, non mi pare opportuno.
Requisito del nuovo postino è che sia europeo, è ora di basta col predominio imperialista statunitense.

Ovviamente, immagino, le soluzioni gratuite saranno infestate in ogni pertugio da pubblicità e fastidi del genere.
L'alternativa è probabilmente quella di pagare un postino per avere una casella di posta.

Ma sì, dopotutto è accettabile, con moderazione, che qualcuno si guadagni la pagnotta.
Vedo vari postini, soprattutto germanici, che parlano di riservatezza e praticano anche il greenwashing; offrono caselle a un euro al mese. Dodici caffè in meno nell'arco di un anno si può fare, magari aiuta anche a far diminuire il senso di nervosismo.


Quindi il postino offre anche il calendario, non che ne abbia troppo bisogno, visto che non sono uno yuppie pieno di appuntamenti, e la rubrica dei contatti, questa è utile per tutte le volte che resetto il telefono. Su Android [1] va installata un'applicazione caldav/cardav (tipo DAVx5) che si integra col sistema, bo. Nel client di posta su Linux invece basta mettere gli URL appositi.

[1] questa sarà la nota dolente

@case DuckDuckGo va molto bene. Altrimenti si può scegliere (o crearsi la propria) istanza SearX, un metamotore di ricerca che esegue le ricerche su più motori in base a come lo imposti.

Qui una lista di istanze SearX github.com/asciimoo/searx/wiki (searx.me può essere un buon inizio)

@Ca_Gi @case ma i metamotori hanno una reale utilità o pescano tutti nei risultati di google?

@Lesamaesta @case SearX pesca da una serie di altri motori (tra cui Google e DuckDuckGo) e poi presentano un'unico elenco di risultati che combina quelli dei motori interrogati. Nelle impostazioni si può scegliere quali motori usare e quali no, oltre ad altre diverse cose.
Anche se usa Google, però, la ricerca non risente di personalizzazioni basate sulla tua persona. In pratica funge da ''filtro'' tra te e Google.

@Ca_Gi certamente la rivoluzione non è un pranzo di gala, Searx non lo conoscevo (aaah non si smette mai di imparare), ma il comunismo di guerra impone una marcia graduale verso la liberazione, perciò tendenzialmente all'inizio tenderi a limitare le soluzioni autocostruite, la mia anzianità non mi fa più provare piacere nel combattere contro le macchine per far funzionare le cose, che poi vanno anche gestite e mantenute nel tempo

@case Capisco benissimo e sono pure io dell'idea che gli strumenti non sono buoni se non sono ragionevolmente usabili, per quanto etici/liberi/tecnicamente superiori.

Una bicicletta sempliciotta cui monti in sella e vai è un piacere che spinge ad usarla sempre più, mentre una superbicicletta potenzialmente all'avanguardia che però s'incricca spesso e per esser usata ha bisogno di mille accorgimenti, dopo qualche tempo diviene un suppellettile del garage.

Detto questo, però, è sempre bene gettare il naso su strumenti interessanti e che meritano maggior supporto ed adozione.

@Ca_Gi però interessanti le istanze pubbliche. Si può aggiungere anche a Firefox come motore di ricerca predefinito. Interessante.

@case Si! Ci sono istanze valide ed altre meno. In ogni caso vale la pena affinare la personalizzazione, ad esempio per dar la preferenza alla lingua italiana e scegliere su quali di motori di ricerca appoggiarsi. Certi rallentano molto la consegna di risultati ed altri sono troppo validi per esser esclusi.
Insomma: scelta l'istanza e settata a dovere, SearX può diventare una valida alternativa!

@case PS: di recente Google ha bloccato l'accesso a SearX e pertanto alcune istanze non riescono più a contattarlo. Altre, come searx.be son riuscite a ripristinarlo

@Ca_Gi però il punto non è prettamente tecnico. È politico.
Questo searX è più tecnico. Un proxy per lo stato attuale delle cose.
La questione politica è il monopolio. È il predominio imperialista di Google.
Allora vedo Qwant, che è basato in Europa.
L'Europa l'Europa.
Un motore di ricerca europeo, un social network europeo. Perché non ci sono? Eppure in quanto a imperialismo l'Europa non è seconda a nessuno.

@case Di motori di ricerca non statunitensi ce n'è qualcuno:

STATI UNITI:
Google, Bing, Yahoo, DuckDuckGo

RUSSIA:
Yandex

FRANCIA
Qwant

SVIZZERA
Swisscows

OLANDA
Startpage

@Ca_Gi certo. Ma per l'uomo della strada e per la casalinga di Voghera, a parte i motori americani, è più famoso (non perché lo usino) Yandex che non il francese, l'olandese o lo svizzero. Perché? Cioè non c'è una spinta a usarli pompata dai media o dalle istituzioni. Non vedo sulla stampa, anche quella specializzata, una spinta a usare motori europei. Vedi spesso menzionare duckcuckgo come alternativa a google, ma gli altri, se mai vengono suggeriti, sono presentati come oggetti di nicchia.

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