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Mancano pochissimi giorni, vi aspettiamo il 17 (18.30-22.00) e 18 marzo (15.45-20.00) al Centro Interculturale Zonarelli per Farci SPAZIO!

dirittiallacitta.org/facciamoc

Facciamoci SPAZIO!
Venerdì 17 marzo ore 18.30-22 (con intervallo aperitivo)
Sabato 18 marzo ore 15.45-20.00 (con aperitivo finale)
Centro interculturale Zonarelli, via Sacco 14,

Qui il programma completo delle 2 giornate!
dirittiallacitta.org/facciamoc

La città pubblica è sotto attacco. Il Comune di Bologna persegue la privatizzazione degli spazi pubblici, riduce la partecipazione a un’operazione di marketing e sottrae alle cittadine e ai cittadini ogni reale potere decisionale, è incapace di affrontare il problema della casa, finge di affrontare la crisi ambientale mentre promuove opere devastanti come il “Passante”. L'intero spazio pubblico (nelle sue dimensioni fisiche, relazionali, decisionali) è messo a rischio.
E allora: facciamoci spazio!

La città pubblica è sotto attacco? 🏹
Facciamoci SPAZIO! 💫
17-18 marzo... 2 giorni, 5 tematiche concatenate
𝟯/𝟱: 𝗦𝗽𝗮𝘇𝗶𝗼 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗼 𝗲 𝗖𝗿𝗶𝘀𝗶 𝗮𝗺𝗯𝗶𝗲𝗻𝘁𝗮𝗹𝗲

** cambio orario: ore 20 **
/
Quasi pront3 per l'evento del 17-18 marzo "Facciamoci SPAZIO!" è tempo di rallentare, riaprire, prenderci un momento per noi, porci delle domande e capire... A CHE PUNTO SIAMO?

La città pubblica è sotto attacco? 🏹
Facciamoci SPAZIO! 💫
17-18 marzo... 2 giorni, 5 tematiche concatenate
𝟮/𝟱: 𝗖𝗶𝘁𝘁à 𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝘀𝗽𝗮𝘇𝗶

La città pubblica è sotto attacco?
Facciamoci SPAZIO!
17-18 marzo... 2 giorni, 5 tematiche concatenate
𝟭/𝟱: 𝗥𝗲𝘁𝗼𝗿𝗶𝗰𝗵𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲𝗰𝗶𝗽𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲

𝗟𝗘 𝗔𝗠𝗡𝗘𝗦𝗜𝗘 𝗗𝗘𝗟 𝗖𝗢𝗠𝗨𝗡𝗘
La città più progressista d'Italia continua a bloccare senza motivazioni fondate la Delibera di iniziativa popolare sugli spazi pubblici che abbiamo presentato qualche mese fa. In compenso, stamattina abbiamo appreso dai giornali che il Comune istituirà un "albo degli immobili dismessi e disponibili alla rigenerazione urbana". Bene, si tratta di quanto abbiamo previsto in un paio di articoli della nostra Delibera (anche se l'assessore Laudani - che sbadato! - si è dimenticato di citarla). Coraggio assessore, con un po' di sforzo potrebbe attuare anche gli altri 14 articoli della nostra proposta. Chissà che allora Bologna non diventi davvero una città progressista.
(Per un riassunto della vicenda della Delibera e il testo della proposta: dirittiallacitta.org/non-spara)

"Ricominciamo dallo spazio", secondo capitolo. Si parla della nascita del "Modello Bolognese", dove si scontrano due modi antitetici di leggere la "partecipazione" promossa dal Comune di Bologna: da una parte la BONIFICA DEL CONFLITTO facilitata dalla neonata Fondazione per l'Innovazione Urbana, dall'altra la BANCA ROTTA da cui germoglieranno nuovi gruppi di contestazione alle politiche pubbliche in materia di spazi.

cantierebologna.com/2023/01/09

In un trittico pubblicato a dicembre su Cantiere Bologna, Giuseppe Scandurra (antropologo e docente dell’Università di Ferrara) fa un ritratto della situazione sugli spazi pubblici, nella cornice delle politiche e dei movimenti che animano la città nell'ultimo triennio. In questo primo articolo: il paradosso politico. Ma sarà veramente un paradosso?

cantierebologna.com/2023/01/08

C’è vita a Palazzo d’Accursio? Mentre il silenzio del Comune di Bologna persiste, dopo il nostro appuntamento di dicembre allo Zonarelli stiamo organizzando una nuova iniziativa a marzo per riportare lo Spazio Pubblico al centro del discorso.
Incontriamoci e costruiamolo insieme!

Stamattina all’alba, le camionette della celere mettono fine all’esperienza di Stalingrado 31: la città si sveglia più povera, più grigia, più muta.

Ennesimo sgombero sotto il cielo della città più progressista d’Italia. Ma evidentemente c'è un malinteso: progressista significa oggi, a Bologna, zero autogestione e più controllo, zero libertà e più repressione. Guai a chi osa immaginare nuovi spazi di sperimentazione culturale e socialità fuori dall'algoritmo speculativo e consociativo che questa amministrazione sta portando avanti. A meno che tu non sia Casa Vacante, allora in quel caso…

Foto da Radio Città Fujiko

Mercoledì 14 dicembre dalle 10:30 alle 12:30 in Piazza del Nettuno () è importante sostenere CAMPI APERTI al PRESIDIO DI PROTESTA contro il NUOVO REGOLAMENTO SUI MERCATI CONTADINI, che elude molte richieste presentate dai produttori e addirittura peggiora alcune condizioni attuali.
Siamo intrappolat3 dalla gestione privatistica degli spazi pubblici e assistiamo nuovamente alla riduzione della tanto decantata "partecipazione" a processo puramente "accessorio", a decisioni già prese (non negoziabili) da parte dell'amministrazione comunale.
Qui il comunicato stampa: campiaperti.org/2022/12/12/a-q

A Bologna il prezzo medio di una stanza singola è di 450 euro, e 300 quello di un posto letto in doppia. L'Agenzia regionale per il diritto allo studio mette a disposizione 1.673 posti letto, ma gli studenti idonei sono 2.800.
Sull'emergenza abitativa nella città universitaria più antica del mondo occidentale segnaliamo l'uscita di una puntuale inchiesta di Alice Facchini su irpimedia.irpi.eu/citiesforren.
Nell'articolo si parla anche delle attività e delle proposte di D-i-ritti alla città e della nostra proposta di delibera di iniziativa popolare sugli spazi pubblici.
Ne parlano tutti, eccetto il Comune di Bologna!

Nuova occupazione in via Ranzani!

Il collettivo femminista La Mala Educación e Link Bologna occupano dei locali universitari in via Ranzani 14.
Dal 2020, dopo aver subito uno sfratto, erano in attesa di una nuova sede per la Consultoria Studentesca Autogestita MALAconsilia, spazio transfemminista di ascolto e supporto contro la violenza di genere in università.
Una vicenda che dimostra ancora una volta come, nonostante la sovrabbondanza di spazi pubblici abbandonati, alcuni di proprietà dell'università, realtà autogestite e associazioni fatichino a trovare degli spazi in cui portare avanti con continuità le proprie attività.

Link alla pagina di La MALA Educación facebook.com/la.mala.bologna/p

Foto da Zic zic.it/la-mala-educacion-occup

"Autoriduzione alla mostra su , e ". Palazzo Albergati blindato dalla polizia.

“Il dissenso non si rinchiude in un museo”, è il messaggio del Cua che davanti a un ingente spiegamento di celere ha bloccato per ore l’ingresso per poi muoversi in corteo: “Ci hanno chiuso le porte della cultura in faccia. È questo il trattamento riservato a studentess* che non possono permettersi di pagare 15 euro?”.
Siamo solidali con chiunque si batta per una cultura libera e accessibile a tutt*, a maggior ragione quando si parla di .
zic.it/autoriduzione-alla-alla
Foto di Michele Lapini

“𝗩𝗜 𝗙𝗔𝗥𝗘𝗠𝗢 𝗦𝗔𝗣𝗘𝗥𝗘”.
Questa frase non è l’esito di un colloquio di lavoro andato male, ma la risposta della Presidente del Consiglio Comunale al nostro blitz del 19 settembre, quando chiedevamo di rompere il muro omertoso eretto attorno alla proposta di delibera popolare per gli spazi pubblici, seccamente rifiutata con deboli spiegazioni tecniche e il sospetto di pressioni politiche.
Nulla da fare: i mesi passano, il silenzio resta ed è in arrivo il nuovo “patto per l’amministrazione condivisa”. Sabato nella cornice di “Metropolis 2022” abbiamo approfittato della presenza dell’ass. all’Urbanistica Raffaele Laudani per riportare attenzione sul tema.
Non ci arrendiamo... 𝗩𝗜 𝗙𝗔𝗥𝗘𝗠𝗢 𝗦𝗔𝗣𝗘𝗥𝗘!

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