Vi ricordate quando dicevano "l'Italia è pronta a ricostruire il teatro di Mariupol" mentre c'erano ancora centinaia di civili sotto alle macerie? Oggi i russi hanno portato via le macerie coi bulldozer, ciò che resta dei corpi in fosse comuni. È la strage più grande e vistosa, ma in città sono morte parecchie migliaia di civili. Chissà se il teatro verrà ricostruito e da chi. Ora l'Italia non ne parla più ma in compenso fa pressione sull'Ucraina perché accetti rese territoriali alla Russia, come se fossero appezzamenti di terreno e non milioni di vite da abbandonare al loro destino, storia, cultura, teatri, memorie di persone trucidate a migliaia e migliaia.