@pinusc @gattoparlante oppure si può anche essere non credenti, senza essere considerati come esseri abominevoli e "strani". Bisognerebbe finirla di cercare una scusa per limitare la libertà degli altri, fin quando non si commette un reato ognuno è libero di fare come crede giusto; è così difficile non spiare l'altro e vedere cosa fa, nel suo privato e senza rompere a nessuno? Mistero...
@pinusc @gattoparlante fin quando non sarà "normale" fare scelte diverse dalla maggioranza, ogni "sconfinamento" verrà visto come una bizzarria.
@dude @gattoparlante Il problema è proprio che per la maggioranza non è affatto una scelta, ma un'abitudine. Io posso avere rispetto per chi davvero SCEGLIE di essere cristiano cattolico, ma non è quello il caso per quasi nessuno in Italia.
Parte del problema è che qui il senso della morale è identificato con la religione, allora se sei ateo automaticamente sei immorale; questo permette al cristiano medio di giudicarti poiché il suo giudizio si basa ora su un concetto morale, e non solo su opinioni (non può basarsi su riti o celebrazioni dato che il cristiano medio a messa ci va due volte l'anno, con la pancia piena e mezzo addormentato)
@pinusc @gattoparlante eh sì, la stragrande maggioranza degli italiani è cattolica per convenzione, più che per convinzione... Credo però che sia un "problema" destinato ad estinguersi nel giro di pochi decenni: oggi, a differenza di un tempo, non ci sono più genitori e nonni che trasmettono la fede ai discendenti; al massimo li si "costringe" a frequentare il catechismo fino alla cresima e stop. Questi "futuri genitori" dubito che faranno lo stesso con i propri pargoli, se hanno vissuto come una "costrizione" la frequenza della parrocchia. Ritengo quindi che, in un futuro non troppo lontano, saranno veramente i più "convinti" a frequentare le chiese: alla maggioranza delle persone non frega nulla se un altro creda o meno, nelle città più grandi è già così; in quelle piccole realtà che "resistono" è solo questione di tempo.
@dude @gattoparlante Assolutamente! Diventai agnostico e poi ateo dopo aver fatto amicizia con due ragazze, una atea e una buddista (entrambe italiane). E ricordo di aver pensato "ah ma perché, si può fare?" e subito mi si aprì un mondo