KimKiDuk - Moebius (2013)

In una realtà in dissoluzione le parole diventano inutili, superflue, è sufficiente l'immagine a registrare l'immobilità dei rapporti umani, la loro implosione.
L’intento dell’opera è mettere a nudo il fondamento dell’uomo: il desiderio, come motore esistenziale.
Un desiderio che proietta un’aura erotica sui corpi altri, accompagnata da atti di violenza e abuso, provocando nient’altro che dolore e sofferenza.
Moebius è un film che esiste solo come pura dinamica, come puro movimento che si fa beffe dell'inconsistenza che attraversa, danza nel vuoto diventando simbolo. Accostando desiderio e dolore, pone in essere la sofferenza come vero fondamento ultimo dell’esistenza dell’uomo.
L'unica salvezza è andare oltre e inchinarsi davanti alla statua del buddha, cercando quell'altrove che sempre ci sfugge.