«Non credo – ha detto – che siano andati in Siria per salvare la nostra società da una minaccia terroristica. Uno di loro ha scritto che “dopo l’Isis il nemico numero uno è la società capitalista”.Loro vogliono continuare la lotta in Italia».Siamo oltre quanto immaginato:la procura torinese –come annunciato da fatti e dichiarazioni –compie un passo politico, giudicare le idee dei cinque, Paolo Andolina,Jacopo Bindi, Davide Grasso, Fabrizio Maniero e Maria Edgarda Marcucci
http://www.osservatoriorepressione.info/la-procura-torino-le-ypg-non-sconfitto-lisis/