Show newer

Alex Langer è stato un attivista politico italiano, che andrebbe riscoperto e letto, soprattutto in questi tempi di guerra e crisi ambientale.
Originario dell'Alto Adige dove inizia il suo impegno civico e politico (come altoatesino di lingua tedesca si rifiutò di identificarsi politicamente con un'etnia) si occupò di problematiche internazionali, del rapporto tra nord e sud del mondo e della situazione dei paesi dell'Europa dell'est e i problemi di convivenza nelle aree di crisi.
Si spese nella lotta contro la guerra e in favore della conciliazione.
È per questo penso sia utile la lettura delle sue riflessioni fatte in occasione della prima guerra in Iraq e risalenti al gennaio 1991, "Contro la guerra, cambia la vita".

alexanderlanger.org/it/147/437

Qualche volta conservo dei ritagli di giornale, se vi sono articoli interessanti.
Sabato 5 giugno 2021, sull'inserto "Alias" del giornale "il Manifesto", esce una lunga intervista a Noam Chomsky.  Parla di questioni cruciali come il cambiamento climatico, la pandemia e le distorsioni del sistema economico neoliberista. Ma anche della nuova guerra fredda permanente (tra USA, Russia, Cina): in piena pandemia, c'era in quelle settimane schierata una "esercitazione" militare, comprendente 27 paesi, su vari 'fronti', tra i quali quello russo... Chomsky definisce quelle esercitazioni "atti altamente provocatori tra potenze nucleari". E aggiunge "la diplomazia deve evitare che si sviluppino situazioni che possono condurre a crisi insostenibili."

fradik boosted

Resistenza femminista contro la guerra

femminismo è uno dei pochi movimenti di opposizione nella Russia contemporanea a non essere stato devastato dalle ondate di persecuzione lanciate dal governo di Vladimir Putin. Al momento, diverse dozzine di gruppi femministi di base operano in almeno trenta città russe. In questo testo, le femministe che prendono parte a mani

circoloberneri.indivia.net/ucr



"16 febbraio 1955. Il logico e filosofo inglese Bertrand Russell, 83 anni, premio Nobel per la letteratura 1950, turbato, scrive una lettera ad Albert Einstein: «Penso che eminenti uomini di scienza dovrebbero fare qualcosa di spettacolare per aprire gli occhi ai governi sui disastri che possono verificarsi». Russell allude al problema nucleare, che in quegli anni – in quei mesi – sta registrando una forte accelerazione."
Inizia così un articolo di  Pietro Greco del luglio 2020 dedicato al Manifesto Einstein-Russell per scongiurare la guerra nucleare. Terribilmente attuale, vista la spirale bellicista nella quale siamo finiti.

ilbolive.unipd.it/it/news/mani

fradik boosted
fradik boosted

Intervista. Vespignani: una rete globale anti-epidemie, richiami contro la variante
Lucia Bellaspiga, Boston sabato 27 novembre 2021
Parla un epidemiologo computazionale (Northeastern University di Boston), che incrocia scienza medica e mondo matematico per prevedere le prossime mosse del Covid-19
avvenire.it/attualita/pagine/c

fradik boosted

«Di solito la storia dell'umanità viene raccontata secondo un percorso lineare, ma la traiettoria è stata molto più varia di quello che tendiamo a pensare. Nella preistoria per esempio esistevano sistemi sociali con forme differenti di natura politica, economica, religiosa: i nostri antenati non erano così sprovveduti come pensiamo, ma erano attori politici consapevoli. Lo spiega il libro "L'alba di ogni cosa", scritto a quattro mani dall'antropologo David Graeber - che lo ha concluso qualche settimana prima di morire - e dall'archeologo David Wengrow. Il saggio uscirà a febbraio nelle librerie italiane, come segnala Giovanni De Mauro questa settimana su Internazionale, e celebra, attraverso solide ricerche, le infinite possibilità umane.»
(Fonte: Newsletter Pagina 3, Radio3)
internazionale.it/magazine/gio


il "soberana plus" è stato già progettato e creato come vaccino di richiamo. la sperimentazione coinvolgerà anche volontari provenienti dalla città di torino.
nota: il nome
significa "sovranità", in cubano.

Fonte: misiones.minrex.gob.cu/es/arti

fradik boosted
fradik boosted
fradik boosted

Sul fenomeno dei lavori di merda

di David Graeber

Nel 1930, John Maynard Keynes predisse che, entro la fine del secolo, la tecnologia sarebbe stata sufficientemente avanzata da consentire a paesi come la Gran Bretagna o gli Stati Uniti di raggiungere una settimana lavorativa di 15 ore. Ci sono tutte le ragioni per credere che avesse ragione. In termini tecnologici, ne siamo perfettamente capaci. Eppure non è successo. Invece, la tecnologia è stata utilizzata, semmai, per trovare modi per farci lavorare di più. Per raggiungere questo obiettivo, è stato necessario creare posti di lavoro effettivamente inutili. Enormi fasce di persone, in particolare in Europa e Nord America, trascorrono l’intera vita lavorativa svolgendo compiti che segretamente credono non sia realmente necessario che siano svolti.

dolceanarchia.wordpress.com/20

Show older
Mastodon Bida.im

Un'istanza mastodon antifascista prevalentemente italofona con base a Bologna - Manifesto - Cosa non si può fare qui

An antifa mostly-italian speaking mastodon istance based in Bologna - About us - What you can't do here

Tech stuff provided by Collettivo Bida