@Monta@mastodon.social qualsiasi valuta proof-of-work è destinata a diventare un mostro energivoro *by design*, almeno fino a quando continueremo ad usare l'attuale tecnologia al silicio per calcolare gli hash. E visti i risultati dei vari "computer quantistici" in sviluppo attualmente, il silicio resterà alla base della nostra informatica ancora per molto tempo.
Esistono meccanismi di validazione diversi (proof-of-stake, ad esempio) che permettono di ridurre drasticamente il consumo di energia ma tendono ad essere più vulnerabili a determinati tipi di attacco.
In soldoni: le criptovalute sono una tecnologia in cerca di un problema da risolvere da 10 anni, e non ci sono ancora riuscite.
@zabow
@fucsia @Antanicus @Monta @zabow
E per concludere c'è un numero massimo di BC generabile (21 milioni?).
Ovviamente per arrivarci sarà necessaria una potenza di calcolo esagerata con conseguente aumento del valore.
Appena arrivati al limite l'effetto bolla finirà, i grandi investitori/padroni delle macchine si sposteranno su un'altra valuta, e nel giro di un po' di tempo tutta quell'energia sarà stata spesa per estrarre il nulla.