Il cemento non dorme mai.
@KAR0L @NicholasLaney
se sono degli anni '70 forse è un bene rifarle (saranno in classe energetica capanna-fatta-in-fretta) ma non è che questo li autorizzi a speculare e costruire posti fighetti magari con meno capacità abitativa.
Il cemento non dorme mai.
@fucsia @KAR0L
Inoltre il discorso sull'efficienza energetica-ambientale che implica opere massive si scontra un po' con i tempi di rientro dall'investimento.
Se l'ideale sarebbe arrivare a emissioni 0 entro il 2030 (seh come no), ma anche 2050, invistire spesa ambientale in qualcosa che richiederà svariati decenni ad andare in pari potrebbe non essere il metodo migliore.
Il cemento non dorme mai.
@NicholasLaney @KAR0L
Dipende da caso in caso (o da casa in casa 😅). Però si bisognerebbe sempre fare i conti, incluso capire a cosa si può arrivare con le ristrutturazioni e con che tecnologia si costruisce (il cemento standard ha emissioni molto alte).
@GustavinoBevilacqua
In realtà si possono riciclare anche le macerie: le "sgranano" e le usano come pietrisco per il cemento armato.
Però non so attualmente quanto lo facciano.
La pietra è un materiale "pregiato" peccato l'economia di scala abbia abbassato i prezzi anche di tipi particolari, come il marmo di carrara, portando al deturpamento di interi territori per la vendita nel mondo.
Ma è tutto un delirio, anche sulla sabbia c'è tutto un discorso a parte.
@valhalla @fucsia @KAR0L
@GustavinoBevilacqua @valhalla @fucsia @KAR0L
Per proseguire la questione sabbia: la filosofia del "è giustificato ricostruire buona parte degli edifici a cicli di 50 anni" con i sistemi attuali è semplicemente insostenibile su grande scala:https://www.nature.com/articles/d41586-019-02042-4
E' il classico problema dove i singoli interventi possono sembrare giustificabili, ma fatti tutti assieme ti fanno cascare la casa in mare:
https://www.newscientist.com/article/mg15220612-400-crumbling-away-is-dredging-the-villain-in-the-drama-of-britains-eroding-coasts/
@GustavinoBevilacqua @valhalla @fucsia @KAR0L
In conclusione, a voler veramente migliorare l'impatto ambientale, e non solo il giro di affari che c'è dietro all'industria delle costruzioni, un buon metodo potrebbe essere fare interventi di ristrutturazione, ma è tutto inutile finché non si cambiano le fonti dell'energia utilizzata.
@GustavinoBevilacqua @valhalla @fucsia @KAR0L
Anche le fonti rinnovabili hanno un impatto ambientale, ed è giusto ridurre il consumo il più possibile, ma tendono a ripagarsi in fretta, a differenza di un'operazione di demolizione e ricostruzione.
@valhalla
Vero, ma è anche vero che gli edifici peggiori di quel periodo non sono arrivati fino a noi, anche perché non era proprio tutto in muro di pietra.
Senza parlare di cosa è successo a molte città nella prima metà del secolo.
Penso che man mano che le tecniche progrediscono sia inevitabile pensare di ricostruire le parti peggiori dell'edilizia passata, ma si è arrivati ad una scala che non è più sostenibile, neanche nel medio periodo.
@fucsia @GustavinoBevilacqua @KAR0L
@valhalla
Btw, è solo un aneddoto, ma ho vissuto in una casa in mattoni del 1920, e quando bucavi il muro col trapano usciva la sabbia. :)
@fucsia @GustavinoBevilacqua @KAR0L
@GustavinoBevilacqua @NicholasLaney @valhalla @KAR0L
Ho vaghi ricordi di mattoni riutilizzati (storicamente). Però una volta non demolivano a ruspate o a cariche esplosive.
Il cemento non dorme mai.
@fucsia @KAR0L
Ma soprattutto il ragionamento "la tua casa è inefficiente, quindi vattene".