"Il piano d’emergenza del governo Draghi prevede quindi più step a seconda delle necessità e delle evenienze. (...)
- nelle case temperatura dei termosifoni ridotta di 2 gradi e paletti sugli orari;
- coprifuoco sull’illuminazione in casi estremi;
- taglio all’illuminazione dei lampioni nelle città e nei musei (fino al 40%);
- chiusura anticipata degli uffici pubblici;
- riduzione del riscaldamento a 19 gradi negli uffici pubblici;
- chiusura anticipata dei locali privati (alle 23);
- chiusura anticipata dei negozi (alle 19);
- riduzione del gas e delle elettricità alle imprese “interrompibili”.
Il piano prevede anche un maggiore utilizzo dell’energia derivata dal carbone."
https://www.open.online/2022/07/11/governo-draghi-piano-emergenza-energia-coprifuoco-tagli/
@antanicus
Ma ad averci pensato prima (e non è la prima volta che c'è bisogno di regolare il carico della rete elettrica, ricordo estati dove saltava la corrente spesso grazie ai condizionatori), faceva brutto pensare di poter comandare i contatori da remoto, e cambiare temporaneamente la potenza massima?
In quel modo cose di base come frigo, luci, internet continuano ad andare, mentre toccherà aspettare per fare altre cose impegnative (forni e fornelli elettrici, lavatrice, phon etc.).
E facilmente una sola di queste alla volta sta pure dentro il limite!
L'alternativa attuale è spegnere interi quartieri o altre cose estremamente grossolane e sconvenienti e, per il livello tecnologico che abbiamo, semplicemente ridicole.
@antanicus @valhalla
Vedo il problema, ma penso anche che "ma prima questo" sia la ricetta perfetta per non fare nulla.
@fucsia non è una questione di "prima o dopo" è una questione di PORCODDIO BASTA CON STI ESERCITI
@valhalla