I CPR SONO DEI LAGER E UCCIDONO // VANNO CHIUSI SUBITO
Oggi si è saputo che un migrante recluso nel Cpr di Gradisca è morto in seguito a un malore mentre si trovava nella cosidetta "zona rossa", dove era stato portato in seguito alle proteste dei giorni scorsi.
Più tardi diversi gruppi di solidali si sono raggruppati sotto alle mura dell'ex-caserma Polonio per portare solidarietà ai reclusi e mostrare la loro rabbia per quanto accaduto.
I reclusi hanno risposto al presidio e hanno confermato che un uomo georgiano di circa trent'anni era stato portato in ospedale, dove era morto poco dopo.
Qui un video girato oggi che i reclusi hanno chiesto di diffondere: https://t.co/vFAvukPBkg
Qui l'articolo di Il Piccolo, giornale locale di Trieste e Gorizia, che parla di una "rissa". I reclusi hanno smentito questa unformazione e hanno confermato invece l'aggressione da parte di poliziotti: https://t.co/UH1rxhhVIz
Da dentro il Cpr, un testimone oculare ha riferito di giorni di proteste: l'uomo ucciso voleva tornare in Georgia dalla sua famiglia e come risposta è stato picchiato per giorni.
Qualche giorno fa è stato pestato da un gruppo di poliziotti finché ha sbattuto la testa, poi l'hanno ammanettato e portato via. Ieri un altro recluso ha appreso della morte dopo essere stato portato in infermeria, dove ha sentito degli operatori parlare.
La morte potrebbe essere avvenuta l'altro ieri o prima ancora.