Da qualche giorno, gli abitanti del Barrio di Salamanca - il più ricco e destrorso di Madrid - stanno uscendo per strada per protestare contro il governo e "per la libertà". Un fenomeno insolito che ci sta regalando grandi momenti di ridicolo e schifo.

Ma prima facciamo una veloce radiografia del quartiere:
- l'abitante medio appartiene all'1% più ricco dello Stato spagnolo.
- il tasso di disoccupazione è pari al 0,2%.
- metà delle persone che ci abitano hanno dei redditi che non vengono dai salari, ma dal patrimonio personale.
- nelle ultime elezioni, il 71% votarono un partito di destra (considerando i socialisti del PSOE come sinistra, altrimenti si arriva al 88%).

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Quest'immagine della fotoreporter Carmen Castellón fa capire molto bene una delle anime della manifestazione: l’ultranazionalismo spagnolo nostalgico di tempi migliori (lo erano di sicuro per gli antenati dei partecipanti). Sulla mascherina, uno dei manifestanti porta la croce di Borgogna, simbolo dell’Impero spagnolo, che viene ancora usato dall'esercito spagnolo in alcuni momenti, ma soprattutto rivendicata nei ambienti di estrema destra.

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Una questione importante è il comportamento della polizia (in una situazione in cui si compiono dei reati, anche solo per la non curanza delle distanze di sicurezza). Be', le forze dell'ordine ci sono state, ma con un atteggiamento decisamente diverso dal solito.

In questo video si può vedere un primo manifestante che ricorda ai poliziotti che "loro gli hanno difeso in Catalogna" (in riferimento alla repressione del referendum del primo ottobre 2017). Poi interviene una ragazza che gli affronta con arroganza:
-"A me non mi puoi multare", dice, mentre gli mostra il dito medio.
-Risposta: "Si metta la mascherina, per favore"
-"No, 'si metta la mascherina', col cazzo"
(ça va sans dire, per una cosa del genere, in altri tipi di manifestazioni, ti becchi qualche manganellata sulle coste e una bella multa, nel migliore dei casi)

E oggi, la ciliegina sulla torta, il colmo dei colmi: gli antagonisti louisvuitton cantano Bella Ciao. Sí. Franchisti e compagnia bella intonano un inno antifascista. Magari durante il confinamento hanno guardato troppo la Casa di Carta, chissà. O magari sono solo reazionari ignoranti che si divertono a fare i ribelli per qualche giorno prima di tornare ai loro quotidiani privilegi.

Tanto schifo, comunque. Ma tanto.

@gnagno ma quindi alla fine per cosa protestano? Per la libbettà, o per idducie? O per entrambi?

@shagat_tengu Secondo quello che dicono loro, protestano per la libertà e contro l'oppressione del governo comunista che vuole imporre il terrore rosso.
In realtà è solo gente abituata a comandare e ad avere più privilegi del 99% delle persone, e quindi gli fa incazzare dover condividere (anche se solo infinitesimalmente) la stessa situazione della plebe.

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