Scusate se mi inserisco a gamba tesa in questa discussione enorme!
Parlando da medico che lavora in Lombardia (fortunatamente ben lontana dalla zona rossa), il problema non è solo il 2% che muore, ma anche, se non soprattutto il 15% da ospedalizzare: se dovesse realizzarsi uno scenario di epidemia su ampia scala con centinaia di migliaia di contagiati (non così improbabile senza misure di controllo, visto che pure il pare meno contagioso virus dell'influenza colpisce milioni di persone all'anno solo in Italia), quel 15% sarebbe sufficiente a mettere a durissima prova il nostro SSN, già ampiamente massacrato da decenni di tagli e privatizzazione. (1/2)
@loweel@boseburo.ddns.net @Ca_Gi @yaku78 @diorama @NicholasLaney @OigRoig
(2/2)Poi siamo d'accordo che i media abbiano fomentato il panico in maniera indecente e che le scene di isteria collettiva nei supermercati siano da delirio, ma come è fuori luogo gridare all'apocalisse e alla peste del terzo millennio, lo è altrettanto raccontarci che è una banalissima influenza quando non lo è (se non altro perché dall'influenza possiamo proteggere le fasce di popolazione più vulnerabili con i vaccini, qui non abbiamo nulla).
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