La #Crimea è sempre stata russa?
Inizio questo breve thread sulla scia delle dichiarazioni (guarda il caso sempre provenienti dalla destra, più o meno estrema, francese, ma ben diffuse ovunque negli ultimi anni) che ogni tanto ricorrono circa l'eterna appartenenza della Crimea alla #Russia.
Questo luogo comune è diffuso e suffragato dall'idea che la Russia ha annesso la Crimea in pochi giorni e praticamente senza combattere, annessione "legittimata" da un referendum di cui nessuno ha potuto verificare l'esito (se non le stesse autorità russe) seguito da una festa popolare che celebrava il "ritorno" della Crimea alla Russia.
Molti saranno stupiti di sapere che la Crimea è stata Russa per circa un secolo nel periodo di massima espansione dell'impero, e una decina d'anni nel periodo di #Stalin.
Ma vediamo nel dettaglio >
La #Crimea ha una lunga storia che intreccia vicino oriente ed Europa, vedendo anche influenze greche. Se si guarda al periodo moderno si troverà una forte influenza italiana (genovese) di cui rimangono ancora celebri tracce, ma ancor più una lunga dominazione turco-ottomana da cui discendono di tatari di Crimea.
I russi conquistano la Crimea nei primi anni del XIX secolo, e non riescono nemmeno a tenerla stabilmente fino alla fine del loro Impero zarista. La Crimea diventa territorio conteso già a metà dell'800.
Il mito della "Crimea russa" si deve principalmente alla base militare del porto di Sebastopoli, fiore all'occhiello della Marina russa.
A seguito della rivoluzione bolscevica, la Crimea fu una delle ultime terre ad essere conquistate dall'armata rossa e si costituì in repubblica sovietica nel 1921-2.
Dal 1922 al 1945 quindi la #Crimea è una repubblica indipendente e confederata all'Unione Sovietica, e anche piuttosto indomabile.
Le spinte autonomiste infatti riprendono immediatamente vigore durante la seconda guerra mondiale, quando l'aggressione tedesca sul fronte orientale potrebbe indebolire il potere sovietico.
Infatti la Crimea venne annessa una prima volta dalla #Russia proprio alla fine del conflitto, per mano di #Stalin e a scopo punitivo: al controllo diretto da Mosca seguirono deportazioni (pulizia etnica, soprattutto subita dai Tatari) e russificazione forzata.
La sbandierata cessione nel '54 da parte di Kruscëv all'#Ucraina non è un "regalo" come viene fatto passare, ma una riparazione, anche se ancora non venne concesso ai tatari sopravvissuti (circa il 50%) il rientro in Crimea (avvenuto nel '67).
Nel 1991, a seguito della dissoluzione dell'#URSS, viene indetto un referendum nel quale si stabilì l'indipendenza della #Crimea all'interno dell'#Ucraina, con ampia autonomia.
Sebbene il risultato superava il 50% la transizione non fu indolore: i Tatari risvegliarono i desideri di Khanato, i russi nostalgici dello stalinismo chiedevano l'annessione alla Russia.
Il presidente del partito filorusso tentò un colpo di stato, ma l'allora presidente Ucraino Kravciuk lo esautorò dei poteri, mantenne a sè la fedeltà di polizia ed esercito ed evitò con una certa abilità politica spargimenti di sangue.
Da allora la Crimea fu una Repubblica Autonoma all'interno dell'Ucraina.
Questo fino al 2014, quando fu annessa nuovamente dalla #Russia.
Alcune note troppo spesso omesse dai media: in quel momento (tra il 2010 e il 2014) il partito filorusso Unità Russa (oggi confluito in Russia Unita) di #Aksënov, attuale Capo (così si fa chiamare) della Repubblica di Crimea (non è più Autonoma!) aveva il 3% dei seggi in parlamento. 3 seggi su 100.
Dal 2014 ad oggi non ci sono state più elezioni in Crimea e Aksënov è leader da 9 anni rappresentando solo il 3% dei crimeani.
Nonostante questo, a leggere i giornali, sembra che il referendum farsa di annessione sia stato un plebiscito, ma nessuno ha mai provato a spiegare come il 97% della popolazione abbia repentinamente cambiato idea.
L'operazione militare in #Crimea è stata fulminea e imprevista: non c'è stato alcun bisogno di fomentare insurrezioni e costituire entità autonome come in #Donbass, e per un motivo molto semplice: mentre in Donbass i militari bisognava farli passare dal confine, in Crimea erano già stazionati a #Sebastopoli, base ucraina affittata ai russi (si dice base russa per convenzione, ma Sebastopoli non era territorio russo), che hanno avuto gioco facile a chiudere i confini con il resto dell'Ucraina a cui è collegata tramite uno stretto istmo.
L'#Ucraina non aveva in quel momento alcuna possibilità di reazione. Le attività partigiane locali vengono ancora oggi perseguite con operazioni "antiterrorismo" di cui ogni tanto gli stessi russi si fanno vanto,a testimoniare che questa voglia di ritorno alla #Russia non era poi così unanime...