Siccome stiamo preparando la presentazione a vi chiediamo se potete indicare, rispondendo a questo toot, tutte le differenze che trovate rispetto a twitter.
Con tutte, intendo tutte (positive e negative), anche rispetto all'attivita' militante che svolgete su quella piattaforma.

@jops l'aspetto principale, secondo me, che attiene a qualsiasi attività social non solo militante è la possibilità di avere una audience che va al di là del proprio pubblico (leggi "giro militante"). Instance generaliste servono quanto quelle militanti

@Redcat ma siamo realmente sicuri che con twitter (rimaniamo su twitter) raggiungiamo piu' persone? Oppure raggiungiamo solo coloro che in realta potremmo raggiungere con altri mezzi (locandine, siti, attivita militante tradizionale, volantini). Non e' che con il tempo li abbiamo troppo sopravvalutati, magari anche per una semplice questione di comodita'? E piu facile fare un post che stampare e divulgare.
Se qualcuno deve raggiungerci e' proprio necessario lavorare per twitter?

@jops premesso che non uso twitter perchè troppo impegnativo, troppo grande il flusso di notizie da selezionare (fb che lavora per nicchie invece seleziona lui per te cosa vedi).
Credo che il problema sia legato alle nuove forme di comunicazione: se devo invitare un amico ad un evento, gli mando un link (magari su whatsapp), non gli porto un volantino. Credo sia per questo che si chiama "social".

@jops (continua) e il mio amico/conoscente usa link all'evento fb per mostrare la sua partecipazione (spesso solo ideale) a una manifestazione. Però a me interessano i SUOI amici, quelli che vedono il repost, non lui (che già so che condivide le mie idee, più o meno). Ora twitter forse non è il mezzo più adatto per questo tipo di viralità secondo me è uno strumento molto "freddo", "distaccato": ognuno ha un suo flusso e flussi che si intersecano. Le cerchie di fb sono più "solide" perchè "vicine

@Redcat non volevo parlare qui di facebook ma vabbo. Comunque mi chiedo quante delle persone amici del tuo amico leggeranno quel post dal flusso di monnezza che gli arriva quotidianamente, rispetto alle persone che potrebbero leggere dei manifesti attaccati ai muri.
Certo, oggi i manifesti si attacano molto meno ma non per efficacia. Solo perche' postare su facebook e' efficace quanto un giro di attacchinaggio di media entita'. Quindi tutti su facebook, sputando a tutti i problemi etici.

@Redcat nel frattempo se vai attacchinare ti prendi imbrattamento o danneggiamento. Quindi che fare? Andiamo su fb! Si rischia anche meno. Ma fino a quando? Su fb ormai e' possibile iscriversi solo confermando il cellulare e consigliano fortemente il riconoscimento facciale.
Questo dovrebbe preoccuparci molto!
Inoltre guardiamo anche i trend. I giovani ormai non usano piu' fb, perche' non vogliono condividere le loro cose con i genitori, ma instagram o snapchat. E noi che dobbiamo fa? Seguirli?

@Redcat per questo sono dell'idea che se proprio dobbiamo avere un social network, almeno che sia nostro. Spingiamo gli altri a venire da noi, come avveniva con indymedia.
Forse ormai è troppo difficile un processo di questo tipo, ma io sarei già contento se una persona interessata ai nostri contenuti possa almeno essere sicura di trovarli in un network autogestito. E non essere costretta a iscriversi a fb.

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@Redcat Poi magari se sara' il tuo amico a iscriversi perchè vuole notizie da noi, forse sara' sempre lui a mandare su fk un link dai nostri network.

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