Il 9 marzo 1973 Franca Rame fu costretta a salire su un furgoncino da cinque uomini appartenenti all'area dell'estrema destra, dai quali fu poi stuprata a turno e torturata. La vicenda fu ricordata a distanza di tempo nell'opera Lo #stupro, del 1981, parte dello spettacolo Tutta casa, letto e chiesa. Il procedimento penale si concluse solo nel febbraio 1998, comportando la prescrizione del reato. L'esponente dell'estrema destra milanese Biagio Pitarresi ha dichiarato in quell'anno che lo stupro fu "ispirato" da alcuni ufficiali della Divisione Pastrengo dei Carabinieri e citò alcuni nomi degli stupratori: Angelo Angeli, "un certo Muller" e "un certo Patrizio", neofascisti coinvolti nel traffico d'armi, che agivano come agenti provocatori negli ambienti di sinistra e come informatori dei carabinieri.