Nell’accezione odierna Smart significa intelligente, furbo o moderno. Definirsi #smart è un modo per far apparire stupidi gli altri. Se qualcosa si chiama smart (intelligente) significa che chi non la capisce o non la usa è dumb (stupido)1. Si tratta di una Buzzword: parola o frase usata per impressionare. Esempi di #buzzword sono: sinergia, cyber, strategico e smart (smartbomb). Lo slogan di IBM è: Let’s build a smarterplanet.
S.M.A.R.T.: Surveillance Marketed As Revolutionary Technology.
Smart significa: “che raccoglie #dati”.
È qualunque cosa che in qualche modo o in qualche momento agisce in seguito alla risposta di un qualche sensore e produce un qualcosa in maniera automatica.
@kag_n4o una volta S.M.A.R.T. erano i dischi rigidi (ma anche qualche SSD)… …e gli obiettivi aziendali erano anche S.M.A.R.T….
ah, ‘ste neolingue…
“Le modalità di analisi dei dati chiamano in causa gli algoritmi, ossia calcoli finiti che hanno lo scopo di trarre conclusioni. Possiamo paragonare l’algoritmo a una ricetta, un insieme di istruzioni finite che ha lo scopo di ottenere una pietanza. Potrebbe essere segreta e non è detto che dal piatto finale si possa ricostruirla a ritroso. Potrebbe nutrire o far morire gonfi. Servono la cucina, i fuochi e le conoscenze per seguire una ricetta e naturalmente gli ingredienti freschi. Il cuoco ha opinioni, gusti e umori. Una ricetta non è neutrale, e neanche lo è un #algoritmo”