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Colloquio andato. Da oggi tirocinante educatore sociale in comunità per minori stranieri non accompagnati. ❤️

Si ricorre sempre più spesso in psichiatria alla somministrazione di farmaci antipsicotici a rilascio prolungato (depot) per via intramuscolare. Una iniezione ogni 1/3 mesi. Questo sotto minaccia di TSO, in caso di mancato rinnovo. I depot hanno effetti devastanti sul fisico e sul cervello e servono solo da camicia di forza farmacologica. E, secondo gli antipsichiatri inducono a una rapida cronicizzazione del disagio. Servono a controllare che il paziente non faccia di testa sua (non sia mai!).

La contenzione fisica in psichiatria dovrebbe essere applicata come extrema ratio. In realtà è prassi abituale e viene applicata anche ai pazienti volontari in SPDC (Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura). Vengono legati o solo i polsi o anche le caviglie. Capita anche che il paziente venga legato alla barella in pronto soccorso con delle garze, in attesa che il sindaco convalidi il TSO. La contenzione fisica è una pratica disumana e peggiora notevolmente la condizione di sofferenza in atto.

Se tutti i soggetti antisistema, anti status quo, si soffermassero meno su etichette e ideologie varie. Sfonderemo il muro di questa misera “normalità”, a spallate, tutti insieme. E invece si litiga tra anarchici, si litiga tra comunisti, tra anarco-comunisti, tra anarchici e comunisti, tra comunisti e anarco-comunisti. E là, ai piani alti si sfregano le mani, perché, tanto, finché quelli che dovrebbero togliergli lo scettro di mano si scannano tra loro, lo scettro a loro non lo toglie nessuno.

E domani ho un colloquio per un tirocinio in una comunità per minori stranieri non accompagnati. Come educatore. Sono molto emozionato. Credo che sarà impegnativo, ma anche, nel suo piccolo rivoluzionario: se il colloquio andrà bene, aiutare dei giovani distrutti da una vita ingrata, dal sistema capitalistico che crea queste situazioni di marginalità e devianza, e costruisce istituzioni per contenerle. Lavorare in una istituzione per rendere più umane le vite dei suoi giovani reclusi.

Sarebbe bella un’umanità inclusiva e rispettosa delle differenze. Un sogno ancora da realizzare.

Ci vorrebbe un vero Telefono Viola che risponda alle chiamate di chi si trova in TSO e che magari lo aiuti davvero. Ho provato a chiamare il Telefono Viola giorni fa per propormi come volontario e non ha risposto nessuno e non sono stato richiamato. Credo invece che uno strumento simile sia fondamentale per chi si trova in stato di detenzione o ricatto psichiatrico. Qualcuno ha notizie?

@Thunderbird Innanzitutto dovrebbero essere rispettate le opininoni di chiunque non sia fascista, razzista o sessista. Secondo poi, sono laureato in Filosofia e ti assicuro che lo statalista era Lenin e che Marx non era fascista e non impose fascismo a nessuno. La vostra era autodifesa? Vostra di chi? Di chi parli? Autodifesa nei confronti di chi? Di uno che crede in un'ideologia che vuole che il mondo smetta di essere ingiusto? No, la vostra (di chi o di quale organizzazione nello specifico, poi?) semmai era una reazione parafascista intollerante operata da chi tra l'altro non sa neanche di cosa stia parlando. Marx ha rivoluzionato la filosofia e il mondo. E così hanno fatto molti teorici anarchici. La differenza sta nel fatto che i comunisti rispettano gli anarchici (perché Marx era anarchico), ma la cosa non è reciproca.

Il TSO (Trattamento Sanitario Obbligatorio), introdotto con la legge 180, dovrebbe essere usato in quei casi di estrema gravità nei quali non sono possibili soluzioni extraospedaliere (e sono contrario anche a quest'uso ma vabbè.). La pratica neomanicomiale però usa il TSO come arma di ricatto in svariati casi: sei in ricovero volontario e vuoi uscire (giustamente)? TSO! Non vuoi (legittimamente) rinnovare il Depot? TSO! Non vuoi più prendere (e perché no?) farmaci a dosi da cavallo che ti prescriviamo per pararci il culo e perché così ci hanno insegnato altri vampiri all'Università? TSO! Rompi i coglioni ai tuoi? TSO! Insomma, il TSO rende più capace uno psichiatra di togliere la libertà a una persona piuttosto che un poliziotto. I TSO poi sono eseguiti in maniera traumatica e violenta e peggiorano il decorso della "malattia".

La psichiatria è una montagna di merda. La sua pratica carceraria (TSO, ASO, SPDC) e la sua detenzione in semilibertà (CSM), il dispensare diagnosi su “disturbi mentali” con presunte cause organiche e genetiche mia dimostrate, è una “mattanza sociale a beneficio delle case farmaceutiche” (L.Anepeta). L’uso/abuso della contenzione fisica in SPDC, poi, riecheggia in maniera sadica e inquietante la pratica manicomiale. Credo che lottare SERIAMENTE contro tutto questo sia dovere dell’umanità tutta.

La libertà non si amministra!
Ci associamo al Collettivo antipsichiatrico Antonin Artaud di Pisa e aderiamo alla campagna promossa dal Comitato d’Iniziativa Antipsichiatrica, in collaborazione con l’Associazione Penelope Coordinamento Solidarietà Sociale Onlus. Sotto il testo della campagna.

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