Laboratorio L'Isola @laboratoriolisola@mastodon.bida.im

Doppio imperdibile appuntamento questo weekend!

Seconda tappa:
Sabato 7 dicembre
PETROLIO - THE PAU - BOLHELHAV

//THE PAU/// (PL)
One-woman post-punk music project from Poland. Paulina plays the guitar and is accompanied by beats from the phone.

///BOLEHLAV/// (CZ)
Bolehlav is Michal Milko's electro project that breaks genres like dubstep, breakcore or even metal and then folds them into strange mosaics.

///PETROLIO/// (ITA)
Petrolio was founded in 2015 by Enrico Cerrato, a musician already active in metal, industrial and jazz / noise / punk scenes.

#STAYFRESH
#STAYISOLAN*
#VIENIDENTRO

Doppio imperdibile appuntamento questo weekend!

Prima tappa:
Venerdì 6 dicembre
REBUILD THIS CITY
In collaborazione con Frigotecniche, Sala Prove Autogestita e Bologna Punx

Serata di finanziamento per la stampa di una compilation dedicata a @xm24. La compilation verrà presentata in una serie di concerti che avverranno nel 2020, i cui ricavi andranno interamente al nuovo spazio liberato, situato nell'ex-Caserma Sani, e alla resistenza di chi lo sta facendo rivivere, strappandolo alla polvere e alle speculazioni e aprendolo all'intera città.

CENA a cura de* ragazz* di @stellanera di Modena che ci riscalderanno con una zuppa di farro, orzo e verdure buonissima!

Apertura cancelli: 18:00
Aperitivo: 19:00 – 20:30
Inizio live: 20:30 Catorcio - Marnero – Jetoj – Intothebaobab – Hekatonkheires
DJ Set: 00:30 – 02:00

OGGI ALL'ISOLA: ISLAND OF THE LIVING DEAD NIGHT!
A Bologna... un primo dicembre rosso shocking!!!

ORARI PRECISISSIMI!
16.00 - Proiezione & Pop Corn
19.00 - Inizio live
01.00 - Morte, Fine, Basta, Via

LINE UP:

🔪 HUMAN SLAUGHTERHOUSE 🔪 Brutal Death Metal (BA)

🔪 GRUMO 🔪 Death Grind Bastards (BO)

🔪 CRISIS BENOIT 🔪 Deathmatch Violence Kult (BO)

🔪 COFFIN SURFER 🔪 Grind Bestial R'n'R (BO)

PRE CONCERTO ci sarà la proiezione di
"Paura nella città dei morti viventi" (1980), diretto da Lucio Fulci. È la prima parte della cosiddetta "Trilogia della morte", tre film diretti da Fulci tra il 1980 e il 1981, interpretati da Catriona MacColl assieme a "...E tu vivrai nel terrore! L'aldilà" e "Quella villa accanto al cimitero". Un vero culto! 🧟🧟🧟

Siateci e fate siacere!!!

Buongiorno bamboloni,
oggi alle 15 Sotto Sale laboratorio di contact improvvisation e performance con Nica Porta via
ATTENZIONE: il laboratorio si svolgerà nel nuovo spazio di XM24, via ferrarese 199, ex caserma SANI. ingresso parco via Parri.
😘😘😘

Isolart nasce per scherzo, per dispetto,
è un dar forma alle cose per poi disfarle,
è la conservazione della curiosità
l'asciugare dei panni stesi,
il sole a Ottobre, timido.

Il 19/10 @ Laboratorio L'Isola la seconda edizione di Isolart VOL II! Una giornata dedicata interamente all'auto-produzione visiva e musicale. Esposizioni, proiezioni, fotografia e live, tra le campagne bolognesi, lontani dalle censure e dai burattinai a rivendicare l'espressione non pilotata, libera in tutte le sue forme, in cui si conserva e tramanda la voglia di lottare e resistere.

>>> STAY TUNED
le isolane e gli isolani

OGGI ALLE 18!
Ci sarà anche Maurizio Corrado, esperto di architettura ecologica e biodesign, autore de 'L'Invenzione della Casa. Storia di una trappola (2018)
Vi aspettiamo puntuali

Ottobre non è un mese da passare soli! ❤️💣❤️💣

4 / 10 h 18
Matteo MESCHIARI
Andrea STAID -
CONVERSAZIONI SULL'ABITARE. Presentazione di Abitare illegale (2017) e Disabitare (2018)

Cosa vuol dire abitare? Chi decide cosa è una casa e con quale criterio? Come si vive ai margini in occidente? Che valore ha autocostruirsi la propria abitazione e cosa significa veramente abitare spazi? Ne parliamo con i due antropologi Meschiari e Staid all'Isola.
Tra antropologia e geografia, ci vogliamo fermare a riflettere sul valore dell'autocostruire per autocostruirsi, sulle esperienze estreme e illegali di abitare, su come homo sapiens ha abitato nel corso dei millenni e come siamo arrivati a vivere in appartamenti quando "eravamo fatti per praterie e foreste"(Meschiari).

#antropologia #abitare #disabitare #illegale #geografia #autocostruire #dirittoallabitare #staid #meschiari

L'Isola è lieta di ospitare il collettivo @stellanera che ci presenterà la comune libertaria La Gatta Nera, appena nata a due passi da Bologna!

Una prima casa collettiva sta nascendo, dove la solidarietà e la complicità del vivere comune riprenderà forza, contro l’individualismo e la disgregazione a cui siamo abituati.
Un luogo dove si avrà possibilità di crearsi spazi di sopravvivenza e autosostentamento. Si aprirà un progetto agricolo, laboratori di autoproduzioni, vi sarà un forno comune e spazio per tutte le proposte che vorranno confluire.

>> Cena benefit a cura di Stella Nera Modena (presto usciremo il meraviglioso veg menu!)

>> LIVE BANDZ IN THE LIVING ROOM Per non farci mancare nulla:
- Catorcio (HateNoise PostHC da Bologna)
- more to be announced

Per il bene comune, per creare rete, per (r)esistere insieme!

INAUGURIAMO IL NUOVO ANNO AL LABORATORIO L'ISOLA!

Car* tutt*,
Vi invitiamo a partecipare alla nostra ASSEMBLEA APERTA MERCOLEDì 18 SETTEMBRE 2019 dalle ore 19/20 seguita ovviamente da CENA SOCIALE (vegetariana e vegana) con i tipici manicaretti isolani e a contributo libero e consapevole [SPOILER: ci sarà la pizza!].

Siamo pronti a riaccogliervi tutti per una nuova stagione di amore e bomberismo.
Abbiamo già un sacco di cose che bollono in pentola e non vediamo l’ora di condividerle con voi. Ma vogliamo anche ascoltare i vostri pareri, le vostre idee, le vostre proposte per riuscire a fare insieme dell’Isola uno spazio sempre più partecipato, orizzontale, un posto di tutti, nella consapevolezza dell’urgenza di creare una valida alternativa culturale nel deserto che ci stanno creando attorno.

Vi aspettiamo numeros* all'Isola!

[5] Noi dovremo essere ancora lì, perché tra Amazon e l'Amazzonia sappiamo bene da che parte stare. Contrasteremo decisi il deserto in maniera attiva: ridendo, amando, danzando, suonando, discutendo, viaggiando. Ci aspetta un autunno altrettanto caldo e cercheremo di farci trovare pronti, complici e solidali, sempre più inclusivi con chiunque condivida un'idea di mondo aperta, libera, e creativa. Gli altri, i distruttori di ogni cosa bella, li lasciamo volentieri nel loro oceano di niente. Come i sirenetti di Xm: non un passo indietro, ma senza mai prendersi troppo sul serio. Incazzat* sì, ma con leggerezza. E i nostri focolai, uniti, saranno la risposta contro gli incendi che lasciano terra bruciata ovunque.

Con rabbia, amore e libertà
Nel nome del cuore immacolato del nostro gatto Nicola,
Le isolane e gli isolani.

[4] Non accettiamo il mondo che ci state imponendo.
Rifiutiamo con una risata liberatoria e determinata l'arroganza del potere e i muscoli dei tutori dell'ordine. Contro il Nulla che avanza proponiamo mutuo aiuto, solidarietà, fantasia, arte e spontaneità. Le lotte sono intersezionali, che si parli di Siberia, Hong Kong o la Bolognina; di migranti o trans; di foreste, di indigeni o di braccianti. Siamo inevitabilmente dentro le contraddizioni del sistema che ci soffoca, ma troveremo antidoti più efficaci di quelli che vengono proposti dagli stessi che ci avvelenano: sono piromani che vendono fumo negli occhi. Combatteremo, ben consapevoli che anche quando rimarrà un solo albero e non ci saranno più spazi liberi ci sarà ancora un magnate a depredare e un celerino a manganellare.

[3] Accogliamo appieno lo spirito di lotta delle attiviste e attivisti di Xm24 che hanno dimostrato come la creatività e l'allegria siano un potente antidoto contro il Nulla che avanza. Siamo in un momento in cui bisogna necessariamente prendere parte e schierarsi. Nel nostro piccolo non ci arrendiamo allo sconforto ma cerchiamo di agire con rabbia e amore in modo propositivo, energico e provocatorio. Impongono decoro, saremo noi a decorare la città e il mondo, perseguendo il sacro valore della disobbedienza. Turistificazione, gentrificazione, diritto alla mobilità negato, oceani di plastica e alberi che bruciano: sono tutte parti della stessa grande lotta, da combattere ogni giorno con perseveranza e fantasia. Partiamo dai nostri spazi e dai nostri corpi liberi per (r)esistere e arrivare ovunque.

[2] Viviamo in un mondo in cui ognuno di questi avvenimenti è indissolubilmente collegato l'uno con l'altro. Ci tocca sentire che dei nostri amici dei Cantieri Meticci sono stati vittime di aggressione razzista a Verona; che un cuore pulsante come Xm24 viene abbattutto con una ruspa; che minacce arrivano anche ad altri spazi sociali di una Bologna morente; che a Roma si lasciano famiglie per strada da un giorno all'altro; che vengono ancora arrestati attivisti anticapitalisti che erano a Genova nel 2001. Allo stesso modo siamo impotenti spettatori della nostra propria estinzione, immersi in un neoliberismo capitalista cieco che cerca solo profitto ed emargina chi è già emarginato. Siamo arrabbiat* e non ci stiamo.

[1] È stata un'estate torrida. La Siberia brucia e la Groenlandia si scioglie, mentre ogni giorno l'Amazzonia rimpicciolisce. Insomma avanza la desertificazione ovunque, a causa di politiche scellerate e pochi potenti che si contendono patrimoni e poltrone. Allo stesso modo avanza ovunque in modo preoccupante la desertificazione culturale e sociale. Un decreto disumano è appena diventato legge. Colpirà le fasce più deboli della società, come sempre, e porterà a repressione e annegamenti. Il clima si fa sempre più pesante, non a causa della CO2 ma per colpa dei vari ducetti che in giro per il mondo soffiano sul fuoco. Nel frattempo quella che dovrebbe essere la controparte politica degli arroganti in camicia verde si rende protagonista della desertificazione nella nostra città.