La pioggia e il fango come esseri incarnati, e onnipresenti. Non lo sfondo della storia, ma le sue fondamenta e le sue articolazioni, «personaggi» tra gli altri personaggi - ma ad un piano superiore: ordinatori -, che puoi amare o detestare.
Una pagina di «Satantango» di László Krasznahorkai, libro nerissimo, zuppo, e capolavoro assoluto di arte narrativa.