ll decreto fiscale, in relazione all’emergenza sanitaria, aveva prorogato dal 31 ottobre al
31 dicembre 2021 l’impiego di ulteriori 753 unità di personale nell’operazione “strade sicure”, con un onere pari a 5,1 milioni, di cui 1,3 per le prestazioni straordinarie. Le
unità di personale sanitario reclutate dall’inizio dell’emergenza, di cui circa un quarto medici
(21.414) e più di un terzo infermieri (31.990)
risultava inferiore a 76.000 dopo la terza ondata a maggio; I contratti a tempo indeterminato raggiungevano il 27,4 per cento tra gli infermieri. Si stima in 690 milioni per il 2022 e 625 milioni dal 2023 l’incremento
potenziale della spesa per la proroga dei rapporti di lavoro flessibile e la stabilizzazione di
personale, tenendo conto dei limiti di spesa previsti.