Apprendo della morte di Alessandro Dal Lago. Di lui ho due ricordi. Uno è quello dei suoi libri, quelli sulle migrazioni, le sue critiche al fenomeno Saviano, il bellissimo libro "Le nostre guerre" o "La città e le ombre" (scritto con Quadrelli). Sono stati tutti fondamentali per la mia formazione. L'altro è quella di una conferenza a cui andai in quinta liceo, lui era relatore principale. Alla fine della conferenza lo interecettai e vi parlai tranquillamente per dieci minuti dei temi di cui aveva trattato. Raramente ho trovato professori ultra titolati disposti a chiaccherare come nulla fosse con un 18nne che gli si para davanti dopo una conferenza. Mancherà.
@lorcon per me anche Non Persone è stato un libro fondamentale. Non l’ho mai conosciuto personalmente purtroppo.