Il decreto legge che ha rimesso mano alle misure di contenimento del coronavirus è meno smaccatamente incostituzionale del precedente, ma è scritto molto male e a me pone più dubbi che certezze: ne ho tentato un’analisi. wumingfoundation.com/giap/2020

Oggi h.19, su Radio Onda Rossa, parlo di decretazione e di uso del diritto penale nell’emergenza.

Ecco la mia analisi del più recente decreto del presidente della regione Emilia Romagna sul contenimento del contagio. Qual è l’effettiva portata delle restrizioni che introduce? È giustificata la stretta dei controlli che ha provocato? Con un’intro di @Wu_Ming_Foundt e una testimonianza di Wu Ming 2.wumingfoundation.com/giap/2020

L’emergenza per decreto. Su Jacobin Italia una mia analisi dei dpcm dell’ultima settimana, tra formulazioni volutamente ambigue e abuso del diritto penale: jacobinitalia.it/lemergenza-pe

@lucacasarotti @Wu_Ming_Foundt "Bello" l'artico di Giap. Lo riposto per dagli maggior visibilità.. C'è un gran bisogno di formulare letture e valutazioni sensate in un momento di caos e deliri repressivo-paranoici come questo. Utile anche il tuo commento che si direbbe da giurista..

In calce al “diario virale #3” di @Wu_Ming_Foundt ho scritto un commento in cui riprendo e amplio le considerazioni già fatte qui su mastodon a proposito dei dpcm dell’8 e 9 marzo. wumingfoundation.com/giap/2020

Il divieto di assembramento è formulato così: “sull’intero territorio nazionale è vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico.” È un divieto senza sanzione espressa. Il che ne rende oscura la comprensione ai destinatari. Detto meglio: una norma scritta così mira a far passare unicamente il messaggio che esiste un divieto. Quindi persegue, ancora una volta, un fine retorico e psicologico prima che giuridico.

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A proposito di retorica, non sorprendono, ma comunque preoccupano l’evidente compiacimento e la voluttà con cui l’arco costituzionale tutto pronuncia e scrive le parole “zona rossa”. Intanto si annuncia un divieto assoluto di assembramento, che è importante vedere come è stato formulato.

Per gestire la situazione covid-19, molti ospedali hanno dovuto sospendere i colloqui psicologici ambulatoriali. Senza alternative, questo aumenta la sofferenza da distanziamento sociale. Lo sto sperimentando di persona. Ovviamente la colpa non è di operatrici e operatori.

Il ritorno della questione salariale. Su Lavoro Culturale recensisco “Basta salari da fame” (Laterza 2019) di Marta Fana e Simone Fana lavoroculturale.org/basta-sala

Usare Foucault per capire la biopolitica paranoide sul covid19. Quel che scrive @Wu_Ming_Foundt a proposito dell’Emilia Romagna vale, probabilmente in misura moltiplicata, per la Lombardia. wumingfoundation.com/giap/2020

Domani (18 febbraio) allo Spaziomusica di Pavia, prima presentazione del doppio cd live ,, omaggio delle musiciste e dei musicisti pavesi a Fabrizio De André. Nel disco (e domani alla presentazione), una mia versione di “Verranno a chiederti del nostro amore”. nofb.pw/?p=https%3A%2F%2Fwww.f

I veleni del Giorno del ricordo, sui media e nella scuola. Nicoletta Bourbaki mette in fila alcune delle bufale e accuse di negazionismo (tra accusate e accusati ci sono anch’io) che anche quest’anno, puntuali, hanno segnato l’avvicinamento al 10 febbraio: medium.com/@nicolettabourbaki/

Il Giornale accusa di negazionismo la sezione ANPI di Pavia e me personalmente. L’argomentazione è fan-ta-sti-ca: né io né la sezione ANPI di cui faccio parte abbiamo scritto nulla di negazionista, ma “sotto sotto” siamo negazionisti. Leggere per credere (scusate il link): ilgiornale.it/news/spettacoli/
PS: l’autore dell’articolo è Gian Micalessin. E chi presenterà “Foiba rossa” in sala consiliare il 10 febbraio a Pavia? Gian Micalessin.

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